Pesaro

Fano, assalto al bancomat: indagano le autorità. Ladri in fuga con il bottino

Il boato ha svegliato i residenti della zona procurando anche ingenti danni alla struttura della filiale di Cuccurano della BCC di Fano che, nella giornata odierna, è rimasta chiusa al pubblico

Centro storico di Fano
Centro storico di Fano

FANO – Proseguono le indagini delle autorità a seguito dell’assalto al bancomat della BCC di Fano, Filiale di Cuccurano, consumatosi nella notte a cavallo tra il 2 e 3 marzo. Il blitz è avvenuto con l’oramai nota tecnica della marmotta che consiste nel fare un foro con un trapano e introdurre un tubo per saturare lo sportello di gas per poi farlo esplodere.

Una volta effettuata la detonazione i ladri si sono impadroniti dei contanti e si sono dileguati a tutta velocità. Il tutto si è consumato in una manciata di minuti. Approfittando del fitto buio i balordi hanno potuto agire indisturbati.

Il bancomat della BCC di Cuccurano fatto saltare
Il bancomat della BCC di Cuccurano fatto saltare

L’assalto non è passato di certo inosservato: il boato ha svegliato i residenti della zona procurando anche ingenti danni alla struttura della filiale che, nella giornata odierna, è rimasta chiusa al pubblico.

Sul colpo indagano le autorità. Dal modus è facile ipotizzare che dietro l’assalto ci siano dei professionisti che avevano pianificato l’azione criminale da tempo. Un aiuto prezioso alle indagini potrebbe arrivare del sistema di videosorveglianza presente sia esternamente che internamente alla filiale. Dalle indiscrezioni sembrerebbe che i componenti del commando fossero quattro e che si siano dileguati a bordo di un’Audi. Da quantificare ufficialmente il bottino che dovrebbe comunque aggirarsi a poco meno di 20mila euro.

Poche settimane fa i ladri avevano provato a forzare il bancomat presente alla Codma. Il blitz era andato in scena la notte a cavallo tra l’11 e il 12 febbraio. Approfittando del buio i balordi avevano provato a forzare la cassetta di sicurezza dello sportello automatico del Credito Valtellinese presente all’ingresso della centrale ortofrutticola. In quell’occasione però il tutto si era risolto con un nulla di fatto per i balordi. Difficile capire se gli autori fossero gli stessi che hanno agito a Cuccurano.