FANO – Il Rolex in cambio di un assegno falso, scatta l’arresto per un truffatore seriale.
Tutto ha inizio il 5 luglio quando un fanese ha messo in vendita un Rolex su una piattaforma on line per 16mila euro. Poco dopo l’uomo è stato contattato su Whatsapp da un 48enne napoletano che aveva fornito un nome falso e mostrato la foto di una carta di identità falsa.
Avviata la trattativa i due hanno raggiunto un accordo per 15mila euro e si sono dati l’appuntamento a Fano, in via Roma, davanti a una banca per lo scambio.
Ma è qui che è scattata la trappola degli agenti di Polizia del commissariato di Fano, avvisati della possibile truffa.
Il fanese ha ricevuto l’assegno circolare e ha aperto la macchina per consegnare il Rolex. Il truffatore così era pronto ad andarsene ma è stato bloccato dai poliziotti che gli hanno chiesto un documento. L’uomo ha mostrato la patente ed è emersa la sua vera identità. E soprattutto ha confermato di aver raggirato il fanese senza accampare scuse.
Contestualmente la banca dove era stato versato l’assegno ha fatto sapere che la filiale che lo aveva emesso non era più esistente dunque non sarebbe mai stato potuto essere incassato. Di qui l’arresto in flagranza di reato per truffa e sostituzione di persona.
Durante la perquisizione è emerso che l’uomo, nel suo cellulare, aveva già inviato una serie di messaggi ad altri venditori di Rolex, potenziali vittime.
Il napoletano ha diversi precedenti per truffa, sostituzione di persona, indebito utilizzo di carte di credito, lesioni personali, atti persecutori e maltrattamenti in famiglia.
Comparso davanti al giudice per la direttissima, difeso dall’avvocato Gherardo Saragoni Lunghi che ha chiesto i termini a difesa in attesa di definire un rito abbreviato. L’avvocato è riuscito a ottenere la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Napoli.