Pesaro

Fano, basilica di Vitruvio: in arrivo 45mila euro dal Ministero per gli scavi. L’annuncio

A comunicarlo il deputato di Fratelli d’Italia Antonio Baldelli: «Segno di attenzione. Una scoperta che, se confermata, diverrebbe la più importante per le Marche, dopo quella dei Bronzi Dorati di Pergola»

I ritrovamenti attribuiti alla Basilica di Vitruvio
I ritrovamenti attribuiti alla Basilica di Vitruvio

FANO – Nuova liquidità per proseguire le ricerche e gli scavi di quella che dovrebbe essere la basilica di Vitruvio. Ad annunciarlo è stato il deputato di Fratelli d’Italia Antonio Baldelli: «Il ministro della Cultura ha erogato un primo finanziamento di 45mila euro, a cui ne seguiranno molti altri, per la prosecuzione degli scavi. Lo scorso marzo, infatti, nella splendida cornice della città della Fortuna sono stati riportati alla luce, durante alcuni scavi condotti dalla Soprintendenza, quelli che alcuni hanno indicato come possibili resti della Basilica di Vitruvio, di cui l’architetto e scrittore romano del I secolo a.C. parlò nel V libro del suo De Architectura. Una scoperta che, se confermata, diverrebbe la più importante per la nostra regione, dopo quella avvenuta il secolo scorso del complesso di epoca romana dei Bronzi Dorati di Pergola».

L’onorevole ha poi proseguito: «Davvero una bella notizia per cui ringraziamo sentitamente il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che ha dimostrato grande sensibilità e di aver preso a cuore la questione che ho avuto il piacere di sottoporre nell’immediatezza del ritrovamento alla sua attenzione. I fondi serviranno, per l’appunto, alla prosecuzione delle attività di scavo, di documentazione e di disseminazione dei dati. Prossimamente, insieme al Ministro, ci recheremo insieme a Fano per visitare gli scavi e i nuovi reperti archeologici».

Baldelli ha voluto anche sottolineare come questo contributo da parte delle Istituzioni «rappresenti un concreto segno di attenzione per l’archeologia classica e per il patrimonio culturale e artistico del nostro territorio, finalmente non più cenerentola ma al centro dell’interesse e del cambio di passo non solo regionale ma anche del governo centrale».

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