FANO – Usavano la loro attività di accoglienza come deposito di stupefacenti con cui rifornivano il mercato locale. I carabinieri della Compagnia di Fano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal giudice per le Indagini Preliminari di Pesaro nei confronti di due soggetti, un uomo e una donna, indagati a vario titolo ed in concorso tra loro, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e marijuana, indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti, estorsione aggravata e continuata e calunnia.
Le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Fano, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Pesaro, hanno permesso di disarticolare una organizzata e sistematica attività di spaccio al dettaglio di stupefacenti del tipo cocaina e marijuana, posta in essere dagli indagati tra il mese di settembre e novembre 2020 a favore di numerosi acquirenti di Fano, Pesaro e Fossombrone. L’uomo risulta inoltre indagato per 2 episodi estorsivi e calunnia.
Le indagini hanno avuto avvio nel settembre 2020 quando i militari hanno sottoposto a controllo un giovane nell’abitato della Sassonia di Fano, trovandolo in possesso di circa 10 grammi di cocaina. Il giovane, che nell’occasione è finito in manette, era stato notato avvicinarsi in bici ad una piccola utilitaria, successivamente risultata in uso alla coppia, prima di essere trovato con lo stupefacente occultato all’interno dello zaino che portava a tracolla.
Era di 70 euro il prezzo praticato dalla coppia per ogni grammo di stupefacente venduto e circa 300 i grammi di cocaina ceduti ogni mese in particolare a Riccione, località che raggiungevano a bordo della suddetta auto. Proprio nell’occasione di uno di questi viaggi che l’uomo, di rientro su Fano, è stato sottoposto a controllo e tratto in arresto, in quanto trovato in possesso di un cospicuo quantitativo di cocaina.
Le dichiarazioni fornite dall’uomo in sede di convalida gli sono valse anche la contestazione a suo carico del reato di calunnia, avendo in quella sede cercato di indirizzare su terzi le proprie responsabilità. A carico dell’uomo sono state accertate inoltre condotte estorsive, tra l’aprile 2021 e il gennaio 2022, per convincere due clienti ad estinguere in suo favore debiti di droga maturati e non ancora onorati; condotte consistite in percosse e gravi minacce.
L’uomo, per i fatti in questione, è stato rintracciato ed arrestato il 29 luglio scorso in Desenzano del Garda mentre era in vacanza, con al seguito cospicuo contante sottoposto a sequestro in quanto ritenuto provento dell’attività di spaccio.
Della donna invece nessuna traccia, risultando assente da tempo dal suo domicilio fanese. Gli accertamenti svolti dai militari hanno permesso di accertare che la donna si trovava in Spagna e solo nella giornata del 17 agosto è stata rintracciata in arrivo all’aeroporto di Bologna e tratta in arresto. Sconterà la misura in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Fano, B&b usato come deposito per lo spaccio di droga: coppia in manette
Circa 300 i grammi di cocaina ceduti ogni mese. L'uomo dovrà rispondere anche di calunnia ed estorsione