FANO – Intere porzioni di spiaggia inghiottite dai flutti del mare. È questo il desolante spettacolo che si può purtroppo vedere in diversi tratti del litorale pesarese. Non certo una novità per gli operatori balneari che, oramai da anni, sono abituati a dover fare i conti con questa problematica per nulla straordinaria ma divenuta routine: basta una perturbazione di media entità che il vento ed il mare spazzano via metri di litorale provocando ingenti danni. Tra le zone più esposte a questo rovinoso fenomeno ci sono sicuramente a Gimarra, Arzilla, Sassonia e Ponte Sasso.
In particolare dicevamo la spiaggia di Sassonia si trova in una delle zone che pagano dazio maggiormente alla burrasca (A questo link il video): il mare grosso dell’ultimo weekend ha eroso per l’ennesima volta il tratto arrivando a danneggiare il campo da beach volley dei bagni Carlo e procurando danni anche alla passeggiata del Lisippo. Gli operatori balneari invocano ad unisono il completamento delle scogliere: queste barriere sono l’unico baluardo che potrebbe difendere veramente il litorale da un problema che viene oramai denunciato da anni.
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Proprio pochi giorni fa l’assessore regionale Stefano Aguzzi aveva parlato di importanti passi in avanti sulla tematica della difesa delle coste; annunci che se da una parte lasciano ben sperare, dall’altra fanno masticare amaro gli operatori che devono anche in questi giorni fare la conta dei danni.
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«E’ uno spettacolo indecente – commenta un commerciante stagionale – non sono un bagnino ma è una cosa che ho difficoltà ad accettare e capire: sono anni che il problema si ripropone…non si tratta di situazioni straordinarie, ma di problemi ordinari, che ritornano ad ogni temporale. Siamo la terza città della Marche, viviamo da sempre di turismo… possibile che questo debba essere il nostro biglietto da visita?».