FANO – La città della Fortuna conferma la sua vocazione a favore dei più piccoli e della sostenibilità. L’occasione per farlo è stato il seminario ‘I bambini e la città’ che si è svolto il 16 dicembre alla Mediateca Montanari di Fano. Durante l’incontro, che ha visto la presenza di tutte le città marchigiane aderenti, sono stati rinsaldati gli obiettivi di questa rete che rafforza e sostiene una rivoluzione silenziosa, ma molto potente ed efficace con la quale si mettono nelle condizioni i territori di valorizzare la crescita, puntando sui più piccoli.
«La riconferma di ruolo capofila – spiega Seri – del progetto marchigiano ‘Città Sostenibili e Amiche dei Bambini’ oltre ad essere motivo di soddisfazione, ci stimola a raddoppiare il nostro impegno per stimolare l’adesione di altre città a questa rete. Credo che mettendo a fattore comune le esperienze ci ciascuna realtà si riesca a migliorare la qualità della vita nella nostra Regione e allo stesso tempo si permetta ai bambini di essere sempre più protagonisti degli spazi e dei luoghi che vivono. La mia partecipazione a Lione ha confermato che la visione di Fano di Città delle Bambine e dei Bambini sia uno grandissimo strumento di pianificazione urbanistica, economica e sociale. Sarò felice di condividere il nostro percorso e la sensibilità che questa amministrazione nutre verso il ruolo che hanno le bambine e i bambini all’interno della città. Grazie ai bambini possiamo rendere più accogliente, vivibile e a misura di cittadino».
«Oltre ai Comuni della Rete – chiosa Paola Stolfa, coordinatrice del progetto Fano Città delle Bambine e dei Bambini -, oggi erano presenti alcuni nuovi enti interessati al progetto Città dei Bambini. Considerata la nostra trentennale esperienza, insieme al sindaco Seri abbiamo illustrato le possibili linee di azione che un Comune può avviare in questa rea di intervento. Oltre al Consiglio dei Bambini e al progetto ‘A scuola ci andiamo da soli’ sulla mobilità dolce nei percorsi casa-scuola, abbiamo evidenziato il carattere strategico della progettazione partecipata per un ‘Quartiere a misura di Bambino’. L’idea prospettica di Fano è trasversale e totale: dalla mobilità urbana, al ridisegno degli spazi pubblici aperti, passando per la creazione di opportunità di socializzazione alla riqualificazione di aree per il benessere e lo sport, senza dimenticare il decoro urbano e la cura dei beni comuni. Dando spazio ai bambini si restituisce una maggior vivibilità al contesto urbano, creando un solido senso della comunità».