FANO – Finalmente un po’ di pace per i residenti di Carrara. Terna il 16 agosto spegnerà a Carrara il primo dei tre macchinari. Gli incontri di fine luglio tra il sindaco di Fano Massimo Seri e il vice sindaco Cristian Fanesi con il presidente del Consiglio regionale Dino Latini e una delegazione di cittadini di Carrara ha portato i suoi frutti e la svolta a una situazione oramai non più sostenibile per gli abitanti del quartiere fanese. Gli sforzi delle istituzioni hanno spinto Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, a trovare soluzioni per eliminare il rumore prodotto dalla centrale elettrica.
«Si comunica che Terna procederà nella giornata del 16 agosto allo spegnimento del primo dei tre macchinari, con i restanti due che verranno sostituti entro dicembre». Lo annuncia il sindaco Massimo Seri ricordando anche che Terna procederà allo smantellamento e alla rottamazione del macchinario per far posto al nuovo ATR il cui arrivo è previsto nei giorni successivi.
«Ho verificato personalmente con Terna – afferma il sindaco Massimo Seri – che il progetto legato alla riduzione di emissioni acustiche insieme alla sostituzione del primo macchinario seguisse il cronoprogramma stabilito. Parallelamente, ho acquisito informazioni sulle complesse procedure per il trasporto eccezionale del nuovo macchinario».
Infatti, per garantire il regolare trasferimento del macchinario verranno applicate delle modifiche alla viabilità come l’immediato ripristino di alcuni tratti del guard-rail stradali e la predisposizione di un impianto semaforico nel percorso da Ancona a Fano. Oltre a queste variazioni, è prevista la chiusura notturna del tratto autostradale dell’uscita di Fano che la società Autostrade comunicherà nei prossimi giorni.
«L’obiettivo, come rimarcato anche nell’incontro con i residenti di Carrara, è di preservare la loro salute e il benessere della comunità che vive lì – chiosa il sindaco Seri -. Continueremo a mantenere un contatto costante con Terna affinché vengano rispettati e garantiti gli impegni assunti».