FANO – Far West nel centro storico della Città della Fortuna e purtroppo non è la prima volta. La maxi rissa andata in scena nella notte a cavallo tra il 12 e 13 novembre è solo ultimo episodio di violenza che vede protagonista Fano. Teatro di quella che sarebbe stata una vera e propria resa dei conti senza esclusione di colpi: due nutriti gruppi si sarebbero dati appuntamento nella centralissima via De Borgogelli per darsele di santa ragione. Oltre a calci e pugni, sarebbero spuntati anche dei manganelli e perfino coltelli ed una katana. A rendere la scena ancor più surreale il fatto che il luogo scelto per la resa dei conti sia in una zona centralissima di Fano
Tra gli oggetti contundenti usati anche dei vasi che sono stati lanciati in pieno volto a qualche contendente. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine ed il 118: l’arrivo delle sirene ha di fatto messo fine alla contesa facendo sì che i giovani di entrambe le fazioni si dileguassero.
Purtroppo non si tratterebbe di un episodio grave ma isolato: la zona da settimane viene definita dai residenti come una ‘polveriera’: «E’ surreale e insostenibile che il centro storico della terza città delle Marche sembri il set di uno dei quei film post apocalittici dove si sfidano le bande armate – riferisce un residente del vicolo – non ce lo meritiamo; appena cala la sera abbiamo paura di scendere in strada e finire in mezzo a qualche baruffa. Qui non si tratta più di ragazzate, sono delinquenti pericolosi e violenti. Basta trovare alibi: servono misure repressive e forti. Spero che le immagini girate dai residenti ed il video che sta girando su whasapp permette alle autorità di identificare qualcuno».
In effetti quanto andato in scena non rappresenterebbe una seppur grave eccezione. Non solo il centro infatti è teatro di risse: purtroppo episodi analoghi non risparmiano nessuna zona della città; tra i fatti più gravi degli ultimi anni la notte di halloween del 2020 a Sant’Orso ma anche diverse risse al Pincio, tra cui spicca il pestaggio di due ragazzi pesaresi per motivi razziali.