FANO – Che si era trattato di un successo ve lo avevamo già detto. Ora è arrivato anche il risultato economico finale: ammonta a 23.400 euro la cifra raccolta grazie a “Con il Cuore nel Fango”, la maratona musicale e di solidarietà a favore dei comuni colpiti dall’alluvione lo scorso settembre.
Su come questi soldi verranno impiegati è intervenuto Ettore Fusaro, direttore della Caritas: «Questa cifra verrà destinata ai comuni di Pergola, Serra Sant’Abbondio, Frontone, Cagli e Cantiano. A fianco di questa cifra saranno previsti ulteriori contributi nelle prossime settimane e nei prossimi mesi».
Una giornata caratterizzata dalla voglia di sostenere il nostro territorio facendo del bene e aiutandosi. Il sindaco Seri ha fatto leva sulla straordinarietà di «questo evento che vogliamo ripetere. Un ringraziamento lo voglio rivolgere a chi ha dedicato il suo tempo e le sue energie, dalle band agli addetti ai volontari, per organizzare questo momento pieno di amore per la nostra terra e per le popolazioni che hanno voglia di ripartire e buttarsi alle spalle questa terribile tragedia. Abbiamo visto che da soli non si va nessuna parte. Questo concerto non è di una città, ma di un territorio unito. Di un territorio che ha messo le sue energie per ripartire. Domenica abbiamo acceso i fari, ora non dobbiamo spegnerli ed è nostro dovere mantenere viva l’attenzione verso questi comuni».
«La musica unisce e domenica abbiamo mandato un abbraccio comune alle comunità colpite – dichiara l’assessora Sara Cucchiarini -. Una grande maratona che è stata segnata dalla solidarietà e dalla voglia di aiutare chi, in questo momento, si trova in difficoltà. La cifra raccolta testimonia quanto sia grande il cuore di coloro che hanno voluto rispondere presente. Questo territorio è unito e non ha bandiere. Infatti, è importante sottolineare la convergenza tra costa ed entroterra».
«Quello di domenica – affermano Mattia Priori e Clarissa Vichi, tra gli artisti che hanno organizzato questo evento – è stato il concerto di tutti, non c’è stata una sola band ma un intero movimento musicale che ha voluto mandare un messaggio di vicinanza e di aiuto. È stato davvero bello poter collaborare e trovare una sintonia, così da essere davvero di aiuto».