FANO – “Nemo propheta in patria” riporta una nota locuzione latina. L’espressione vuole indicare la difficoltà delle persone ad emergere in ambienti a loro familiari, contrariamente, in ambienti estranei, viene generalmente assunto che sia più facile far valere le proprie capacità e qualità. Potremmo riassumere così la storia di Davide Mattioli, fanese doc, ex carabiniere e star oramai conclamata nell’Est Europa dove in 24 anni si è consacrato come cantante e conduttore televisivo. Al contrario, nella sua Fano, non riesce ad esibirsi nonostante i ripetuti tentativi.
Una storia, quella di Davide, iniziata come tante ma finita in maniera singolare: prima la partenza dall’Italia per la Repubblica Ceca nel 1998 per fare il pizzaiolo, poi la scalata al successo culminata con sei dischi di platino, un Oscar musicale in Russia e tanti riconoscimenti arrivati grazie alla sua grande passione per la musica e alle sue indubbie doti artistiche.
L’appuntamento con il destino per Davide arriva nel 1998: «L’inizio è stato durissimo, facevo il pizzaiolo, vivevo in un monolocale e la vita era diversa da quella che mi sarei immaginato. Intanto facevo nel tempo libero anche piano bar: il destino volle che una sera tra il pubblico fosse presente un esponente dell’etichetta musicale EMI che mi sentì cantare: venni contattato e nel giro di una settimana mi incontrai con il direttore dell’etichetta musicale nel suo ufficio. Da lì mi si aprì un mondo totalmente inaspettato».
Poi iniziò la sua ascesa: «Mi proposero un duetto con una cantate molto famosa nel paese: Ilona Csáková. In breve uscirono sui rotocalchi scandalistici le foto e la storia della nostra presunta relazione… tutto preparato a tavolino ma fu un trampolino incredibile: per settimane mi trovai sulle copertine dei rotocalchi».
Da quel momento in poi la carriera di Davide esplose definitivamente: «A febbraio saranno 25 anni…in questo lasso di tempo di cose ne sono successe: tra i progetti più riusciti il gruppo DaMiChi, formato con un cantante della Repubblica Ceca che qua è considerato al pari di Vasco Rossi in Italia con cui abbiamo venduto quasi 600mila dischi; nel gruppo c’è anche un ragazza di Cagli, Chiara Grilli. Tantissimi i live ed i concerti con questa formazione dove raccoglievamo spesso platee da 20mila persone».
La carriera di Davide poi si è spesso incrociata con quella di vere e proprie glorie nazionali: «Mi sono trovato a condividere il palco ed aprire i concerti di Dodi Battaglia (chitarra e voce dei Pooh), Amedeo Minghi, ma anche Bonnie Tyler, Umberto Tozzi ed ora sono 3 anni che collaboro con Drupi che qua è un idolo assoluto».
Concerti, collaborazioni musicali ed una montagna di dischi ma non solo: il successo ha aperto a Davide anche le porte della TV: «Faccio il co-conduttore di un programma di cucina italiana, un ‘esperienza molto divertente: abbiamo girato le puntate in tre mesi, ora stanno andando in onda in Slovacchia».
Tante soddisfazioni ma anche qualche rimpianto: «Sono anni che menziono Fano in tutti i luoghi possibili: sui palchi, sulle TV e sui giornali eppure… non riesco a fare un concerto a Fano: sono anni che propongo alle amministrazioni di portare un progetto musicale con Drupi, una rivisitazione del festival di Sanremo dagli anni ’80 in poi che coinvolga anche i cantanti locali, ho proposto un prezzo che di fatto serve solo a coprire le spese di viaggio eppure… sono due anni che ci provo ma non c’è verso».