FANO – Prosegue la lotta da parte del Personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Fano contro i reati contro il patrimonio e lo spaccio di stupefacente nelle zone del centro storico di Fano e mare del Lido e della Sassonia e, più in generale alla microcriminalità.
Le operazioni di monitoraggio, controllo, vigilanza e infoinvestigativo condotto hanno portato a diverse denunce riguardanti tre diversi episodi di furto.
Il primo episodio riguarda le indagini sui furti di biciclette presso il centro storico, che hanno portato il GIP del Tribunale di Pesaro a emettere la misura cautelare personale del divieto di dimora nelle province di Pesaro e Urbino e Rimini nei confronti di un uomo di 36 anni domiciliato a Fano, ma di fatto senza fissa dimora. Egli aveva approfittato dell’assenza dei proprietari di casa per introdursi nel giardino e impossessarsi di una bicicletta elettrica del valore di 1350 euro e di 3 caricabatterie. L’aveva poi ceduta ad un cittadino rumeno (residente a Pesaro) per poter acquistare sostanza stupefacente. Invero, a seguito di perquisizione, il 36enne veniva trovato in possesso di stupefacente e, dunque, tratto in arresto. La bicicletta, nel frattempo, rinvenuta in possesso di un terzo soggetto residente a Cagli (denunciato per ricettazione assieme al rumeno), è stata riconsegnata al legittimo proprietario.
Il secondo episodio ha avuto origine da un controllo effettuato nei confronti di 2 croati, padre e figlio, trovati in possesso, all’interno di un camper, di 7 borse griffate per un valore complessivo superiore a 20.000 euro rubate 4 giorni prima in una abitazione a Fano e, dunque, sottoposti a fermo di P.G. Grazie all’analisi delle telecamere presenti nel condominio e alla presenza di alcuni indumenti femminili a bordo del veicolo, è stata individuata quale autrice materiale del furto la moglie del giovane arrestato. Il GIP del Tribunale di Pesaro ha emesso nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, eseguita in provincia di Milano dove la donna è stata rintracciata assieme al marito.
Il terzo episodio attiene al furto subito da un addetto alle pulizie delle strade nella zona del lido. Lo stesso, risalendo sul mezzo di servizio, realizzava che il suo zaino, posto all’interno del veicolo, era stato asportato con il portafoglio contenente documenti e denaro contante. Con la collaborazione della Polizia Locale, venivano acquisiti congrui indizi a carico di un italiano di 28 anni dimorante a Fano con precedenti per reati contro il patrimonio, deferito all’A.G. per reato di furto aggravato, nonché segnalato alla Prefettura perché trovato, durante la perquisizione, in possesso di sostanza stupefacente. Zaino e portafogli sono stati recuperati e restituiti al legittimo proprietario.