FANO – Proseguono i controlli capillari da parte della Polizia locale di Fano per testare il rispetto della normativa anti Covid-19. Dopo il settore della ristorazione, a finire sotto la lente d’ingrandimento delle autorità sono state le attività commerciali dedite alla cura della persona: parrucchieri, estetiste e barbieri.
I controlli sono stati effettuati a partire dal 20 gennaio, data fatidica da cui, per poter accedere alle suddette attività, è necessario essere in possesso del certificato verde semplice, ovvero quello che si ottiene con un tampone antigenico valido 48 ore o con un tampone molecolare valido 72 ore. Vale la pena ricordare che i trasgressori rischiano una sanzione che va dai 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione viene applicata anche a chi deve verificare il possesso del certificato verde e non lo fa.
Al riguardo sono state ben 14 le violazioni emerse di cui 4 sanzioni sono state elevate ad altrettanti titolari e lavoratori in attività. Spetta poi alla Prefettura competente decidere se applicare anche il provvedimento di chiusura temporanea.
I controlli proseguiranno anche i prossimi giorni ed è facile immaginare che saranno ancora più stringenti: dalla giornata odierna infatti le Marche sono in zona arancione; un cambiamento cromatico che di fatto rende necessario il Super green-pass per accedere durante i giorni festivi e prefestivi nei centri commerciali, per entrare nei ristoranti, piscine, spogliatoi e palestre. Da questa data infatti il semplice Green-pass ottenibile tramite tampone non sarà più sufficiente.