FANO – La Città della Fortuna volge lo sguardo all’estero per crescere culturalmente in sinergia con altre realtà internazionali. Si muovono in questa direzione la serie di incontri formativi rivolti ad una delegazione composta da 16 rappresentanti e funzionari della Sierra Leone.
Questa azione mira a rafforzare le competenze degli enti locali, così da promuovere le reti internazionali attraverso lo scambio di esperienze e buone pratiche tra il Comune e il Consiglio Distrettuale della Sierra Leone e il Comune di Fano. In questi 5 giorni di formazione, le strategie e le attività sono state illustrate da Funzionari del Comune di Fano ed esperti dei Servizi Locali.
Nella prima sessione è stata affrontata la pianificazione urbana di un territorio nell’ottica di progettare lo spazio urbano e pianificare lo sviluppo di una città in modo integrato. Nel secondo modulo invece sono stati analizzati gli strumenti per pianificare la gestione e controllo finanziario di un ente comunale. Si è entrati poi in un esercizio pratico nel quale è stato chiesto di soffermarsi su un caso specifico di gestione comunale: l’imposta sugli immobili.
Durante la sessione sono stati presentati 4 esempi di calcolo e indice dell’imposta sugli immobili applicati per Edilizia Residenziale, Edilizia Commerciale, Terreni Agricoli e Sottosuolo edificabile. Dopo aver compreso la strategia del Comune di Fano sulla mobilità dolce, nell’ultima sessione è stato affrontato il concetto di “Economia Circolare” e il “ciclo di gestione dei rifiuti”. E’ stato dato valore alle politiche che devono promuovere misure per prevenire la produzione di rifiuti, alla raccolta differenziata dei rifiuti all’interno delle famiglie e alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla raccolta dei rifiuti.
«Dopo essere andati in Sierra Leone nei mesi scorsi, – illustra il sindaco Seri – abbiamo ospitato una delegazione di funzionari e amministratori nella nostra città. Fano è partner di un progetto di cooperazione europea sulle competenze da trasferire al paese africano nell’organizzazione dei servizi e nel decentramento. E’ stata una bellissima occasione di confronto in cui abbiamo potuto illustrare le strategie messe in campo a favore del nostro territorio. La Sierra Leone è un Paese che esce dalla guerra civile e dall’epidemia di Ebola, ed è una tra le nazioni più povere del mondo. Siamo felici di partecipare a questo progetto di cooperazione portando il nostro contributo».