FANO – Anche l’amministrazione fanese piange la scomparsa di Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata del Tronto che è venuto a mancare nella giornata del 23 dicembre. Petrucci ha legato indissolubilmente il suo nome alla lotta a favore della sua terra così duramente colpita dal terremoto del 2016.
Già consigliere ed assessore provinciale, il sindaco di Arquata era divenuto in questi anni l’uomo simbolo della resistenza dei piccoli Comuni e dei residenti delle zone montane per far valere i diritti dei cittadini e accelerare la ricostruzione dei paesi devastati dal sisma.
Una tragedia, quella della notte del 24 agosto 2016, che causò la morte di 51 cittadini di Arquata, 47 dei quali nella sola frazione di Pescara del Tronto. Petrucci non si era mai perso d’animo ed aveva combattuto insieme agli altri amministratori per rilanciare la vita sociale e comunitaria del borgo e delle frazioni del suo paese.
«Ci ha lasciato Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata del Tronto, che dal 2016 si batte per il terremoto nel Centro Italia – riferisce il sindaco Massimo Seri – Arquata è stata tristemente colpita dalla tragedia, ma sin dal primo momento ha reagito anche grazie all’impegno del suo sindaco. La città di Fano ha organizzato molte iniziative per Arquata e in questi anni si è costruito un rapporto di simpatia e collaborazione tra noi sindaci. Ricordo con affetto anche quando fummo colleghi assessori provinciali, io per Pesaro Urbino e Aleandro per la provincia di Ascoli».