FANO – «Il depotenziamento delle guardie mediche è gravissimo ed inaccettabile». Il grido dall’allarme arriva dal Segretario Pd Tommaso Della Dora che torna su uno degli argomenti più dibattuti degli ultimi mesi. L’occasione è stato il sit-in di qualche giorno fa a cui hanno preso parte anche i sindaco Massimo Seri, gli assessori Fanesi, Cucchiarini e Tinti, i consiglieri regionali Biancani e Vitri, gli ex Consiglieri regionali Minardi e Mollaroli, la segretaria della Federazione Provinciale Rosetta Fulvi.
«Fano, terza città delle Marche con sessantamila abitanti, non può usufruire del servizio di Guardia Medica solo nel fine settimana. Fuori dalla sede campeggia un cartello con su scritto “guardia medica turistica”. A chi dovrebbero rivolgersi i turisti che popolano le nostre spiagge, il nostro centro storico, le nostre colline, se malauguratamente dovessero avere un problema di salute?».
Una problematica che si acutizza in questo periodo estivo dove la popolazione locale raddoppia: «Come possiamo accettare che, dopo i due terribili anni trascorsi in cui ci siamo ripetutamente detti che la sanità, soprattutto quella territoriale, debba essere rafforzata, vengano invece ridotti servizi fondamentali come quello delle guardie mediche?
Come possiamo accettare che l’assessore regionale alla Sanità Saltamartini affermi che le persone debbano rivolgersi ai pronto soccorso? I pronto soccorso sono già enormemente oberati per l’urgenza – emergenza e non possono essere caricati da patologie destinate ai pur bravi medici di medicina generale. I cittadini hanno bisogno di servizi adeguati e noi del PD non possiamo accettare questo scempio in silenzio».