FANO – La tanto agognate scogliere a difesa della costa si stanno tramutando da speranza a realtà. Negli intenti della Regione le devastanti mareggiate che ogni anno ingoiano intere porzione di costa dovrebbero diventare uno spiacevole ricordo
Ad un anno esatto dall’inizio dei lavori per la realizzazione di 6 scogliere e di 2 pennelli lungo il litorale a sud della foce del fiume Metauro, nella mattina del 27 ottobre, è stata presentata la chiusura del primo stralcio degli interventi previsti dal progetto generale di difesa della costa nel tratto in questione. «Sono molto soddisfatto – ha dichiarato l’assessore regionale alla Difesa della costa, Stefano Aguzzi – per quanto finora realizzato; un intervento che si configura come esempio di buona collaborazione tra Regione, Comune di Fano ed RFI».
L’Accordo di Fano impegna 2,1 milioni di euro di risorse comunitarie e l’intervento è previsto dal Piano di Gestione Integrata delle Zone Costiere (Piano GIZC) della Regione Marche. Il costo complessivo è di 4,2 milioni di euro, cofinanziati da RFI per l’ulteriore 50% dell’importo, in quanto la difesa costiera realizzata è a protezione anche della linea ferroviaria Adriatica. Il beneficiario dei fondi POR-FESR è il Comune di Fano che a sua volta ha stipulato una convenzione con il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Ancona per l’attuazione dell’intervento.
«Una giornata molto importante per la nostra città – ha affermato il sindaco di Fano, Massimo Seri – Questa opera di difesa della costa assume un valore progettuale in quanto cambia il volto di questa area sia in termini di sviluppo sia di progresso. Questa è una good practice da prendere come esempio. Infatti, oltre a portare un valore aggiunto, questa sinergia è testimonianza di efficienza con una collaborazione proficua fra enti che ha permesso di raggiungere un risultato davvero significativo e atteso. C’era una forte preoccupazione sul completamento dei lavori, invece il cantiere è stato chiuso in anticipo rispetto al cronoprogramma. Negli anni questa infrastruttura porterà sviluppo e crescita per tutta la nostra comunità».
«L’intervento realizzato – ha spiegato Aguzzi – si configura come un primo stralcio di un intervento più ampio che, dopo questo tratto di complessivi 1,3 chilometri, prevede la prosecuzione a sud delle scogliere emerse – secondo stralcio per un tratto di circa 1,5 chilometri – fino a ricongiungersi con le scogliere emerse già presenti. Tale secondo stralcio, che ha già espletato le procedure ambientali ed ottenuto il decreto di Via il 13 agosto 2020, è stato inserito, con un contributo di 4 milioni di euro, nella prossima programmazione dei fondi del Pnrr».