FANO – Fano è una delle città marchigiane più tempestate dall’inquinamento atmosferico. Secondo i dati di Legambiente, nel 2019 nella centralina via Monte Grappa, ha superato il limite delle polveri sottili per 36 giornate su 35 consentite dalla legge.
Arrivano quindi propizie le domeniche ecologiche previste per 26 gennaio e 2 febbraio.
L’amministrazione comunale ricorda che in queste due domeniche la viabilità adiacente al centro storico sarà parzialmente interdetta al traffico.
Ma cosa succederà in sostanza? Dalle 9 alle 19 saranno attivi 12 blocchi al traffico in un perimetro che in pratica è lo stesso definito in occasione delle sfilate dei carri durante il Carnevale.
Chi proviene da sud, arrivando alla stazione ferroviaria, non potrà svoltare in via XII Settembre ma dovrà proseguire dritto per via Cavallotti e poi girare a destra per Viale Battisti.
Arrivando da Pesaro, invece, sarà obbligatorio girare a destra in via Morganti, mentre chi si avvia verso il centro passando per via Della Giustizia, dovrà per forza girare a destra verso via Roma (chiuse Via Palazzi e via Roma verso Porta Maggiore).
Chi volesse raggiungere Fano da monte, invece, dovrà fermarsi all’intersezione con via dell’Abbazia (obbligo di svolta a destra) ma lungo la Flaminia saranno posti dei cartelli che invitano gli automobilisti che devono recarsi in centro o a Pesaro a prendere l’interquartieri o la nuova strada che dai vigili del fuoco porta a Fenile.
Queste sono solo alcune delle modifiche che saranno segnalate sul posto e alle quali è bene attenersi per evitare sanzioni che andranno da 168 a 679 euro, con patente sospesa da 15 a 30 giorni in caso di reiterazione nel biennio.
Resterà ovviamente libera la circolazione da e per l’ospedale, con l’unica variante per le auto in uscita dal nosocomio, che una volta presa via Piave dovranno per forza svoltare verso via Papiria.
Da tali provvedimenti sono esclusi i mezzi di soccorso, le auto delle forze dell’ordine e i possessori del contrassegno “disabili”.
La nuova viabilità temporanea sarà segnalata da apposita cartellonistica.
Il provvedimento ha carattere sperimentale e mira a verificare l’andamento della serie storica dei rilevamenti di Pm10, così da poter calibrare con maggior efficacia e precisione ulteriori ed eventuali provvedimenti che si dovessero rendere necessari nelle prossime settimane.