FANO – Sono stati denunciati dalle forze dell’ordine a seguito della violenta rissa a cui hanno preso parte nel tardo pomeriggio del 19 settembre.
A permettere l’identificazione dei cinque protagonisti della violenta baruffa, due italiani e tre di nazionalità albanese, è stato un certosino lavoro in sinergia condotto dalle forze dell’ordine locali: gli uomini del Commissariato di Fano, guidati dal dirigente Stefano Seretti, la Compagnia dei carabinieri agli ordini del capitano Maximiliano Papale e gli uomini della polizia locale comandati da Annarita Montagna, tutti intervenuti nel luogo della violenta lite.
Erano circa le 19.30 quando, nei pressi del Pincio, si è consumata una scena da Far West: ad una rissa che inizialmente aveva coinvolto solo due minorenni, si sono aggiunti a dar manforte altri 3 ragazzi. Il tutto sarebbe iniziato da un futile diverbio culminato con uno schiaffo, a cui avrebbero dato seguito gli altri contendenti accorsi per prendere le parti dell’uno e dell’altro. Un vero e proprio effetto valanga tramutatosi in un turbinio di schiaffi, calci e pugni.
Ad avere la peggio i due ragazzi italiani che, nello scontro, hanno riportato escoriazioni e contusioni di vario genere. Il tutto si è consumato sotto gli occhi attoniti dei tanti presenti che hanno prontamente dato l’allarme.
Largo di Porta Maggiore e l’Arco d’Augusto sono gli accessi principali del centro storico e spesso meta di turisti o semplici cittadini che transitano da quelle parti eppure, nonostante si tratti di una zona tutt’altro che periferica, scene come quella consumatesi l’altra sera non sono di fatto una novità.
Un ruolo chiave nelle indagini lo avrebbero svolto le telecamere presenti nei pressi del bastione del Nuti che hanno fornito elementi utili all’identificazione dei responsabili.