Pesaro

Fano, il furto di giubbotti con il disturbatore di frequenze: condannata coppia

Due rumeni utilizzarono il jammer per evitare l'antitaccheggio. Presero giubbotti di marca e profumi. La sentenza

FANO – Utilizzarono il jammer per rubare giubbotti e profumi, arriva la condanna.

L’arresto risale al settembre scorso quando furono arrestate per furto aggravato due persone di origini rumene: lei sulla trentina, lui sulla quarantina. Furono bloccati a Pesaro da una pattuglia della Questura, su segnalazione del commissariato di Fano. I colpi avvennero nella zona di Bellocchi.

Ladri all’avanguardia perché invece delle tronchesine per eliminare le placche anti taccheggio, utilizzavano i “jammer”. Si tratta di un disturbatore di frequenze, ovvero un generatore di onde elettromagnetiche, quasi sempre a radiofrequenza, che sollecita l’antitaccheggio e va a nascondere le onde emesse dagli allarmi antifurto. In questo modo viene annullato l’allarme acustico quando si passa nelle barriere d’uscita. Ma i due erano stati tenuti d’occhio e scoperti.
Avevano rubato due giacche del valore di 600 euro ognuna e scatole di profumi per un valore di circa 650 euro. L’arresto fu convalidato e per loro scattò il divieto di ritorno in provincia di Pesaro Urbino. Sono stati condannati a 2 mesi ciascuno.