FANO – Un giallo risolto che scopre i contorni di una tragedia umana. Il cadavere ritrovato in un campo, non distante dalle sponde del Metauro nella zona di Madonna Ponte, ha un’identità: si tratterebbe di un nigeriano di circa 30 anni che sarebbe deceduto a causa degli stenti.
Decisive le impronte per dare un nome all’uomo senza vita. Il giovane sarebbe stato ricoverato al Santa Croce di Fano ad agosto a seguito di un incidente in cui avrebbe riportato la frattura di una gamba. Agli inizi di settembre avrebbe chiesto di essere dimesso ed a lì sarebbe sparito.
A ritrovarlo pochi giorni fa un cercatore di funghi: visto l’avanzato stato di decomposizione è facile ipotizzare che la morte sia avvenuta poco dopo le sue dimissioni. Escluso comunque che il decesso sia stato causato dalle conseguenze di un’aggressione. Maggiori informazioni potrebbero arrivare dagli esiti dagli esami autoptici.
Fano, ha un nome il cadavere ritrovato sulle sponde del Metauro
Il giovane sarebbe stato ricoverato al Santa Croce di Fano ad agosto a seguito di un incidente in cui avrebbe riportato la frattura di una gamba. Agli inizi di settembre avrebbe chiesto di essere dimesso ed a lì sarebbe sparito