Pesaro

Fano, il dipinto di San Martino è tornato a casa: era stato trafugato negli anni ‘70

Nella mattinata del 25 giugno, presso il centro Pastorale di Fano, si è svolta la cerimonia di consegna del prezioso manufatto. Il quadro era scomparso dalla chiesa di Santa Maria della Cella

Il dipinto di San Martino
Il dipinto di San Martino

FANO – Dopo oltre quarant’anni di assenza da Apecchio, il dipinto di San Martino è tornato a casa. Il tutto è stato reso possibile del superlativo lavoro svolto dai carabinieri del Nucleo di tutela patrimonio di Ancona, in collaborazione con i militari della Compagnia di Fano e della Stazione di Apecchio, che hanno permesso di recuperare il quadro e restituirlo alla proprietà della curia.

Nella mattinata del 25 giugno, presso il centro Pastorale di Fano, si è svolta la cerimonia di consegna del prezioso manufatto durante la quale il luogotenente Alberto Monfardino ha illustrato nel dettaglio l’operazione.

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore del Tribunale di Pesaro Giovanni Fabrizio Narbone, hanno avuto inizio nel 2018 e sono partite dal fortuito ritrovamento di una fotografia rinvenuta nel corso di un’altra operazione. Lo scatto in questione raffigurava una pala d’altare che, dopo i successivi approfondimenti, è risultata essere a casa di un restauratore di Urbino. L’uomo avrebbe giustificato il possesso del quadro asserendo di averlo avuto come pagamento da un sacerdote dell’Alto Montefeltro, in cambio di lavori di sistemazione di una chiesa.

Una generica giustificazione che non ha convinto le autorità: le indagini hanno potuto accertare infatti che, la pala in questione, era proprio il quadro di San Martino scomparso dalla chiesa di Santa Maria della cella, ora diroccata, di Apecchio dalla metà degli anni ’70.

Dopo un certosino lavoro di indagini e la collaborazione indispensabile di esperti d’arte quali Guido Ugolini, è stato possibile ricostruire la vicenda e riportare a casa il prezioso dipinto. A rendere ancor più difficoltoso l’iter il fatto che il dipinto scomparso non fosse inserito nella banca dati e quindi non risultasse ufficialmente rubato. Soddisfazione da parte di mons. Armando Trasarti, vescovo della Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola, e del Sindaco di Apecchio Vittorio Nicolucci.