Pesaro

Fano, impazzano i ladri di biciclette: «Serve fare qualcosa: è il far west»

In forte aumento i furti di bici e la sensazione dei cittadini è che non si tratti di semplici bravate

FANO – Ladri di biciclette a Fano. No, non si tratta di un remake del celebre capolavoro neorealista a firma della coppia DeSica&Zavattini ma bensì un fenomeno che, soprattutto in concomitanza della bella stagione, torna in auge nella Città della Fortuna.

Solo che in questa estate 2023 i ladri hanno deciso di fare le cose decisamente su larga scala: le segnalazioni di furti sono tantissime e tanti oramai non denunciano nemmeno più l’accaduto alle autorità: «È la terza estate che a qualcuno della mia famiglia sparisce la bici… cioè, è una specie di tassa per i noi turisti? – Riferisce una turista milanese, habituée delle spiagge fanesi oramai da svariate stagioni – Sia chiaro: visto i precedenti la bici di mia figlia era legata con una catena ed un lucchetto di tutto rispetto: per romperla saranno serviti attrezzi specifici ed importanti…posso capire che sia un fenomeno difficile da contrastare però è spiacevole per una città a vocazione turistica: si parla tanto di piste ciclabili… se poi uno non ha la bici perché è il far west, servono a poco».

Solo nell’ultimo weekend le segnalazioni arrivate sono tre ma è facile ipotizzare che i casi siano molti di più: «Mi hanno appena rubato questa bici elettrica con dietro due borse di pelle nera che qui in foto non ci sono! Successo questa sera in centro verso le 19 all’interno della mia abitazione! Se qualcuno dovesse vederla mi contatti! Grazie». I blitz infatti spesso non risparmiano nemmeno giardini e cortili privati.

E ancora: «Mi accodo alle tante segnalazioni. Stanotte hanno rubato le bici a mia figlia e al ragazzo. Davanti il caffè del porto, durante la chiusura pedonale ed erano legate insieme. Ultimamente c’è un grosso aumento di questi furti (sicuramente non bravate) che mi fa pensare che qualcuno le prenda per guadagnarci».

La sensazione è che non si tratti di semplici bravate: le scorse stagioni non era raro che le bici venissero “prelevate”, utilizzate ed abbandonate in qualche angolo della città: una sorta di selvaggio ed unilaterale bikesharing, Secondo diversi invece, quest’estate i furti sarebbero molto più selettivi ed organizzati, tali da far pensare che le bici vengano poi rivendute su altre piazze.

«In diverse zone del litorale c’è chi mi ha parlato di un furgone in cui venivano prese ad ammucchiate svariate biciclette: alcune di queste sono state riconosciute su alcuni siti online stranieri: oltre la denuncia non c’è modo di riaverle… servono controlli e telecamere…e forse neanche questo basterebbe ma sarebbe comunque un inizio» conclude un commerciante del luogo.