FANO – Dalle parole ai fatti. Del resto il sindaco Massimo Seri lo aveva annunciato a fine 2021: l’anno nuovo sarebbe stato quello della metamorfosi e del rilancio. A dare seguito alle sue parole ecco il compimento di una delle opere che erano state annunciate: la scuola dell’infanzia statale “Seneca” di Cuccurano. La nuova sede, collocata nella struttura di via della Scuola che fino allo scorso settembre ospitava parte delle classi della scuola primaria, è stata inaugurata. Presenti al taglio del nastro sia il primo cittadino che l’assessore ai Servizi Educativi, Samuele Mascarin.
«Tanto questo importante intervento, quanto il trasloco della scuola dell’infanzia dalla vecchia struttura in affitto alla nuova di proprietà comunale sono stati possibili in virtù dell’apertura a inizio anno scolastico della nuova scuola primaria di via Dubcek, che a sua volta ha reso disponibili gli spazi di via della Scuola – ha ricordato il Sindaco Massimo Seri – Questa mattina ho voluto personalmente dare il benvenuto alle bambine e ai bambini, regalando dei libri alla biblioteca scolastica e dei doni dolci ai più piccoli perché è importante, anche con i piccoli gesti, dimostrare che la scuola è una nostra priorità e che ne abbiamo cura, soprattutto in questa fase così difficile».
«In questi mesi il Comune di Fano ha messo in campo uno sforzo organizzativo e finanziario enorme per garantire la continuità e la qualità delle attività scolastiche, in particolare nel quartiere di Cuccurano – ha commentato l’assessore Mascarin – Sono molto felice perché quello di oggi rappresenta un ulteriore e non scontato risultato, il cui raggiungimento però dovevamo ai bambini, alle famiglie, agli insegnanti e a tutta la nostra comunità. Anche questa volta ci siamo riusciti e penso sia una buona notizia per tutta la città».
Soddisfatta anche la Dirigente scolastica del Circolo Didattico “Sant’Orso”, Silvia Faggi Grigioni: «Oggi inizia una nuova avventura per i 49 bambini e per le insegnanti del “Seneca”, in uno spazio che offre grandi opportunità e merita un investimento anche educativo e pedagogico».