Pesaro

Fano, interventi per le persone con disabilità: l’impegno del Comune e dell’Ambito territoriale

Si chiama "Vita indipendente" il progetto regionale a favore dei soggetti non autosufficienti e delle loro famiglie. «Abbiamo il dovere di stare vicini alle persone fragili», dice il presidente del Comitato dei Sindaci Dimitri Tinti

L'assessore al Welfare Dimitri Tinti
L'assessore al Welfare di Fano Dimitri Tinti

FANO – L’emergenza coronavirus non è democratica. Non sortisce su tutti gli stessi effetti e non ha lo stesso impatto economico e sociale su tutte le categorie. Proprio in virtù di questa considerazione l’amministrazione fanese, unitamente all’Ambito territoriale, ha deciso di volgere una maggiore attenzione nei riguardi delle persone con disabilità.

Va proprio in questa direzione l’impegno dell’assessorato al Welfare di Comunità che, aderendo al progetto regionale “Vita Indipendente” dal 2012 a favore dei soggetti non autosufficienti e delle loro famiglie, ha incrementato dal 30% al 40% la propria quota di cofinanziamento relativa ai costi che non vengono coperti direttamente della Regione. I partecipanti a questa sperimentazione sono 13, di cui 9 sono beneficiari sulla base di criteri regionali della quota di finanziamento a carico dell’amministrazione Comunale.

Sempre rimanendo in tema di fragilità, l’Ambito Territoriale 6, in esecuzione della deliberazione della Giunta Regionale n. 895 del 13/07/2020 ‘Emergenza Covid-19 – Criteri per l’attuazione degli interventi relativi all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali per l’anno scolastico corrente’, ha previsto interventi che vanno incontro agli alunni con disabilità sensoriali. Nello specifico, si tratta di contributi economici e diversificati.

Sono pervenute complessivamente 23 domande da parte di altrettante famiglie, di cui una residente nel comune di Mondolfo. Gli interventi riguardano 37 richieste, di cui 20 per assistenza all’autonomia e alla comunicazione in ambito domiciliare, 15 per sussidi e supporti all’autonomia, 1 per adattamento dei testi scolastici e 1 per frequenza di scuole o corsi presso istituti specializzati.

Inoltre, sempre l’Ambito Territoriale Sociale 6, in relazione alla delibera di Giunta Regionale n. 1568 del 12/12/2019 e la numero 185 del 24/02/2020, ha adottato una propria delibera del Comitato dei sindaci, la n. 54 del 14/04/2020, per rendere concrete le disposizioni che prevedevano l’assegnazione di contributi regionali verso persone con disturbi dello spettro autistico che si avvalgono dei metodi educativi/riabilitativi riconosciuti dall’Istituto Superiore della Sanità, compresi nel periodo che va dal 1 aprile 2019 al 31 marzo 2020.

Sono pervenute complessivamente 34 domande, di cui 20 da famiglie residenti nel Comune di Fano, 1 da famiglie residenti nel Comune di Mondavio, 2 da famiglie residenti nel Comune di Pergola, 1 da famiglie residenti nel Comune di Terre Roveresche, 2 da famiglie residenti nel Comune di San Lorenzo in Campo, 1 residente nel Comune di San Costanzo, 1 residente nel Comune di Monteporzio, 6 da famiglie residenti nel Comune di Mondolfo, nessuna domanda dal Comune di Fratterosa.

«L’Ambito Territoriale Sociale n. 6 – sottolinea il presidente del Comitato dei Sindaci Dimitri Tinti – ha il dovere di mostrare vicinanza alle persone fragili. Abbiamo realizzato una serie di iniziative per sottolineare questa sensibilità nell’ottica di non lasciare indietro nessuno. Per rafforzare il senso di inclusione, dobbiamo continuare a percorrere questa strada con decisione e determinazione».