Pesaro

Fano, lettera aperta al sindaco Seri sui parcheggi a pagamento sul Lido

Udc, Popolo della Famiglia e Nuova Fano hanno fatto pervenire al primo cittadino una missiva e le oltre 600 firme raccolte nella petizione

Parcheggi a strisce blu
Parcheggi a strisce blu

FANO – Una lettera aperta a firma di Udc, Popolo della Famiglia e Nuova Fano, destinata al sindaco della Città della Fortuna Massimo Seri. Non si ferma la battaglia delle minoranze politiche locali (LegaForza Italia e Udc su tutte) che si oppongono alla scelta di trasformare in sosta a pagamento i parcheggi liberi presenti in zona Lido. L’argomento è tra i più caldi e discussi in città. A quanto pare non sono bastate le strategie messe in campo dall’amministrazione per cercare di mitigare i disagi di diverse categorie (per i residenti, gli operatori della pasca, per il clienti degli stabilimenti balneari, e ancora per gli ospiti delle strutture recettive).

Oltre alla lettera aperta, le minoranze, capeggiate dall’Udc, hanno consegnato anche le oltre 600 firme raccolte nella petizione organizzata per chiedere un passo indietro al Comune: «I residenti rivendicano la possibilità di parcheggiare liberamente per andare nelle proprie abitazioni come prevede l’art. 7, comma 8 del CdS, sulle proporzioni tra aree riservate al parcheggio libero e gratuito in vicinanza alle aree destinate a parcheggio a pagamento. Pertanto eventuali contravvenzioni potrebbero essere annullate come stabilito dalla Suprema Corte di Cassazione con la Sentenza n. 116/07. I commercianti e gli operatori economici che lavorano nella zona hanno manifestato tutta la loro contrarietà all’introduzione di parcheggi a pagamento che inevitabilmente danneggerà le loro attività, soprattutto dopo la grave crisi sanitaria Covid19 che ha costretto a lunghe chiusure e gravi perdite economiche».

La richiesta pervenuta al primo cittadino è chiara: «Chiediamo al sindaco e al consiglio comunale di congelare la decisione amministrativa di introduzione dei parcheggi a pagamento per il 2021, salvaguardando la stagione turistica, e i diritti dei residenti. Decisioni di questa portata devono essere ben ponderate ed accompagnate da soluzioni che possano conciliare i diritti dei residenti e lo sviluppo delle attività economiche. Ci sono aree ad esempio, Orti a Sassonia, ex Albergo al Lido, che potrebbero con progetti fattibili con le proprietà private, rappresentare soluzioni da poter proporre ai cittadini e attività economiche della zona, per creare parcheggi e zone di sosta alternative alle attuali».

Ora la palla passa a Seri e all’amministrazione che, al momento, non sembra per nulla intenzionata a cambiamenti in corso in merito alla decisione presa.