Pesaro

Fano, lettera aperta del sindaco Seri in ricordo di padre Damiano

Il primo cittadino ha voluto esprimere tutta la sua gratitudine per il servizio che il religioso ha offerto per tanti anni: «È davvero una perdita per tutta la città»

Massimo Seri
Massimo Seri

FANO – Una perdita per tutta la città che in queste ore si sta stringendo intorno a padre Damiano Angelelli, decano di tutti i Cappuccini e frate viaggiatore.

A volerlo ricordare e ringraziare anche il primo cittadino di Fano, Massimo Seri, con una lunga lettera aperta in cui ha voluto esprimere tutta la sua gratitudine per il servizio che il religioso ha offerto per tanti anni: «È davvero una perdita per tutta la Città. Per tutta la sua permanenza a Fano, Damiano è stato molto più di una guida spirituale, è stato un vero e proprio punto di riferimento cittadino. Non c’è fanese che non lo conoscesse e che non ne apprezzasse le grandi qualità».

Padre Damiano Angelelli decano di tutti i Cappuccini e frate viaggiatore
Padre Damiano Angelelli decano di tutti i Cappuccini e frate viaggiatore

Il primo cittadino ha anche voluto ripercorrere le tappe che hanno portato padre Damiano a Fano, la festa per il traguardo dei 100 anni tagliato lo scorso marzo e le sue molteplici ed indubbie qualità umane: «È approdato a Fano subito dopo la Guerra e per 40 anni è stato il frate cappellano del Cimitero urbano. Mi piace ricordarlo in occasione dei festeggiamenti per il suo centenario dove, con la calma e lo sguardo pacifico che lo contraddistinguevano, aveva manifestato totale serenità, sia nei confronti della vita trascorsa sia verso quella che ancora gli sarebbe stata concessa. Persona calma, riflessiva, disponibile e garbata. Si faceva amare perché trattava tutte le cose, tutti gli aspetti umani – compresa la morte – con una leggerezza tale che quasi si rimaneva increduli. Una leggerezza che non era superficialità, ma che significava totale affidamento a Dio».

E chiude con quella che è l’eredità spirituale lasciata dal religioso a tutti coloro che lo hanno conosciuto: «Al di là della fede, che è un dono di cui non tutti sappiamo farne buon uso, l’insegnamento di Damiano è quello di vivere la vita con umiltà, stupore e gratitudine, facendo di ogni gesto quotidiano un piccolo grande miracolo».