FANO – «Solo per comunicare che sulla Flaminia, all’altezza del ex maglificio Montanari mi hanno appena attraversato la strada due lupi. Attenzione!». A riferirlo un fanese che stava transitando in quella zona nella serata a cavallo tra il 1° ed il 2 novembre. «Non è la prima volta che si vedono in quel tratto ad attraversare la strada … speriamo che nessuno li investa con la macchina o la moto».
Si tratta dell’ennesima segnalazione di una realtà ormai acclarata: i lupi non solo sono tornati nei boschi delle Marche, ma sempre più spesso si spingono a ridosso di zone abitate in cerca di cibo che, evidentemente, scarseggia nelle radure.
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Gli avvistamenti, spesso certificati da foto e video, sono oramai giornalieri sia a Fano che nei Comuni limitrofi: nell’ultimo weekend è stata segnalata la presenza di un esemplare nei pressi dell’aeroporto di Fano, un altro sulla statale nei pressi di Marotta, un altro ancora è stato filmato mentre si aggirava nei pressi dell’ospedale di Senigallia.
Se gli esperti spiegano come la presenza di questi predatori non debba preoccupare eccessivamente gli uomini, è altrettanto vero che la convivenza con gli allevatori diventa ogni giorno più difficile, senza contare il potenziale pericolo che rappresentano in generale tutti gli animali selvatici che circolano nei pressi dell’arterie stradali. «Per lavoro vado quasi ogni giorno da Urbania a Fano – riferisce una docente in servizio presso una scuola secondaria fanese – nell’ultimo mese almeno due volte mi sono imbattuta nella presenza di animali selvatici sulla strada: la prima volta un capriolo, la seconda volta si è trattato di un lupo; in entrambi i casi solo grazie ai riflessi ed un’abbondante dose di fortuna sono riuscita ad evitare l’impatto e non perdere il controllo del veicolo. E’ innegabile che rappresentino un pericolo per chi circola. Urgono provvedimenti repentini che tutelino gli animali ma anche le persone».