FANO – Una USCA, ovvero un’unità medica che esegue i tamponi per il COVID-19, è stata aggredita in strada da due sconosciuti. Il gravissimo episodio si è consumato a Carrara di Fano nel tardo pomeriggio del 29 dicembre.
Erano circa le 19 quando le due donne componenti l’unità medica, un medico ed una infermiera, sono state avvicinate in strada da due sconosciuti che hanno chiesto con insistenza informazioni su quali fossero state le case visitate. Non ricevendo risposta, i due si sarebbero scagliati, prima verbalmente e poi fisicamente, contro le due operatrici sanitarie. Il medico e l’infermiera, per sfuggire all’aggressione, sono state costrette a rifugiarsi nell’auto di servizio parcheggiata poco distante. A quel punto la furia dei due si è accanita sul mezzo prima che si dileguassero.
«Aggredire operatori sanitari è inconcepibile, ma aggredire i team USCA di Fano lascia senza parole – ha commentato Elisabetta Esposto, direttore di distretto Area Vasta 1 – Mi spiace per i colleghi che si prodigano tutti i giorni da aprile senza sosta per curare e visitare i cittadini covid positivi o sospetti. Si meritano le medaglie al valore e non le botte».
Fano, medico ed infermiera che eseguono i tamponi Covid-19 aggredite in strada
Il gravissimo episodio si è consumato a Carrara di Fano nel tardo pomeriggio del 29 dicembre. A scatenare la furia degli aggressori una risposta non data su dati sensibili