FANO – Di blu a Fano non sarebbe arrivata solo la Bandiera, che certifica la qualità delle acque (la 17esima consecutiva), ma anche un incremento di parcheggi del medesimo colore che hanno fatto storcere il naso a non pochi cittadini della Città della Fortuna.
Il ‘restyling‘ per il momento ha riguardato in maniera più massiccia la zona del Lido dove, attualmente, a rimanere non a pagamento sono solamente le vie perpendicolari. «Blu ovunque – commenta un cittadino – da via Ruggeri al lido, si salvano solo le strade fuori dal lungomare, una decisione drastica; come sempre ci sono favorevoli e contrari, ma quello che personalmente infastidisce è che non si è pensato prima di tutto di asfaltare strade, parcheggi, creare o migliorare marciapiedi, piste ciclabili e rendere decoroso il lungomare come si fa nelle città turistiche e non».
Un altro sottolinea come la scelta comunale non sia caduta forse nel periodo migliore: «Siamo in un momento di crisi forse mai visto, non si poteva aspettare il prossimo anno per i parcheggi a pagamento e permettere almeno per questa estate di far recuperare le attività?».
C’è anche chi sottolinea che si tratta di un provvedimento già adottato nella maggior parte delle città costiere delle Marche e della Romagna: «Eravamo un’eccezione, tutte le città al mare hanno i parcheggi a pagamento, ovvio che poi questi soldi andrebbero investiti per migliorare la città».
Nonostante le tante critiche piovute a mezzo social l’amministrazione non ha voluto commentare o spiegare la scelta, anche se la motivazione più plausibile potrebbe essere quella di disincentivare l’uso delle auto e dare allo stesso tempo ossigeno alle casse comunali che in questi mesi di pandemia sono state messe a dura prova ed a cui spesso il Comune ha attinto anche per mettere in campo strategie per sostenere le fasce più deboli e le categorie economiche.
Rimane comunque il dubbio se la scelta, come sottolineato da svariati cittadini, sia stata effettuata nel momento opportuno: la bella stagione rimane il baluardo su cui puntare per cercare di rialzare l’economia locale. I parcheggi a pagamento potrebbero rappresentare un disincentivo, non tanto forse per i turisti, quanto per i fanesi stessi, per spostarsi e godere del mare di casa.