FANO – Le dimissioni dell’assessora Fabiola Tonelli sono state accolte con sentimenti contrastanti. Se da una parte c’è chi ne ha apprezzato in questi anni le scelte coraggiose, molti altri ne hanno contestato il lavoro, tanto che le notizia del suo addio è stata accompagnata da molti commenti poco lusinghieri.
Ad indignare è stato proprio il tenore di questi: se le critiche, per quanti aspre, se mantengono una linea educata e costruttiva possono fare parte del gioco al contrario, quando si scade in biechi insulti, si supera quella linea invisibile che non andrebbe mai oltrepassata.
A prendere le difese della Tonelli è stato il Circolo Gramsci che ha etichettato come “volgari e misogini” i commenti che odiatori da tastiera hanno rivolto alla oramai ex assessora: «Fabiola Tonelli si è dimessa da assessora per impegni di lavoro e per essere diventata mamma da non molto. Una scelta coraggiosa la stessa che due anni fa circa fece Caterina Del Bianco. Le donne come sempre pagano un prezzo altissimo per essere madri e per assicurarsi un minimo di indipendenza economica attraverso un lavoro dignitoso. Ma quello che ci sconvolge in questo caso è l’attacco di natura misogina che si è scatenato contro Fabiola Tonelli per aver provato a modificare la viabilità cittadina. Non vogliamo entrare qui nel merito delle scelte, anche se alcune criticabili, ma vogliamo stigmatizzare i commenti volgari e settari che in queste ore affollano i social nei confronti di Fabiola. La Tonelli è una donna coraggiosa ed ha portato avanti scelte coraggiose, sfidando l’ira di qualche commerciante che si vedeva tolto un posto macchina davanti il suo negozio per fare posto alla pista ciclabile o, per la stessa ragione, del cittadino che non poteva parcheggiare più davanti casa. Tutte ‘nobili’ ragioni sfruttate sul piano politico da partiti di opposizione e utilizzate da qualche forza di maggioranza per indebolire la Tonelli, e sulla quale scaricare difficoltà più generali che questa amministrazione sta scontando».