FANO – Dalle intenzioni ai fatti. Sono passati una manciata di giorni dall’annuncio da parte del Direttore di Ortopedia e Traumatologia degli ospedali di Pesaro Luca Memè del ritorno all’ospedale Santa Croce degli interventi di chirurgia protesica che già si è passati in sala operatoria. Sono stati eseguiti infatti in questi giorni i primi interventi di sostituzione totale del ginocchio nel blocco operatorio dell’ospedale fanese dell’Ast di Pesaro Urbino.
«Ci sono voluti quasi dieci anni – spiega Memè – affinché a Fano tornassero interventi chirurgici di ortopedia maggiore ed in particolare di chirurgia protesica. Voglio ringraziare tutti gli operatori e le operatrici per la sinergia e l’organizzazione messa in piedi. Non ci sono stati problemi di nessun tipo. Tutto ha funzionato al meglio. I pazienti sono stati ricoverati e presi in carico dalla Medicina Riabilitativa e dalla Geriatria per assicurare il miglior percorso assistenziale post operatorio e di recupero fisico. Si è riusciti a raggiungere questo grande risultato – continua Memè – grazie allo sforzo congiunto di diverse figure professionali, della Direzione Generale, Direzione Medica, Servizio Infermieristico, Servizio di Anestesia e Rianimazione, Geriatria, Medicina Riabilitativa, del personale infermieristico e degli operatori sanitari del Blocco Operatorio e dei reparti di degenza».
Per il direttore di Ortopedia questo «è solo l’inizio di un percorso finalizzato a separare gli interventi di chirurgia ortopedica programmata da quella di traumatologia, al fine di migliorare i percorsi sia a Pesaro che a Fano. Operazioni che certamente con il tempo verranno implementate sul presidio di Fano anche mediante utilizzo di procedure con assistenza robotica, attività che porterà ad un aumento dell’offerta al cittadino, riducendo i tempi di attesa e di conseguenza la mobilità passiva».