Pesaro

Fano, l’ospedale Santa Croce continua a perdere pezzi: quale futuro per la sanità locale?

Stefano Pollegioni dell’Associazione e Lista civica Nuova Fano denuncia il dietrofront riguardo il reparto di psichiatria e auspica la cancellazione della delibera 523

Ospedale Santa Croce di Fano
Ospedale Santa Croce di Fano

FANO – Quale futuro per l’ospedale Santa Croce di Fano? Se lo chiedono in diversi, soprattutto alla luce dei continui ridimensionamenti. L’ultimo, denunciato da Stefano Pollegioni dell’Associazione e Lista civica Nuova Fano, riguarda il reparto di psichiatria che sembrava destinato alla struttura fanese e che invece ora sarebbe stato eliminato dagli immediati piani futuri.

Pollegioni ha fatto il punto su quella che è l’attuale situazione del nosocomio locale e di come il suo stato non possa non destare qualche preoccupazione, tanto che perfino il Sindaco Seri ha chiesto che venisse rivista la Delibera 523 firmata proprio dal primo cittadino fanese e dal Presidente della Regione non più di qualche anno fa. Un’evenienza questa assai remota come già anticipato giorni fa dal Consigliere Regionale Minardi del PD che ha detto chiaramente che la delibera in questione «Non si tocca».

«Quella scellerata Delibera – scrive Pollegioni – che lo stesso Sindaco di Fano, pentito, Massimo Seri chiede al Presidente della Regione di rivedere probabilmente perché sente forte la responsabilità del danno ormai evidente causato da quella firma che ha cambiato lo status del Santa Croce di Fano da Ospedale a Stabilimento ospedaliero dipendente da Marche Nord e come abbiamo visto, anche con l’emergenza covid 19, utilizzato secondo i bisogni dell’Ospedale San Salvatore-Muraglia di Pesaro».

Stefano Pollegioni
Stefano Pollegioni

«Il Santa Croce di Fano, – prosegue l’esponete di Nuova Fano – con le scelte dannose del Presidente della Regione e con la complicità del Sindaco Seri e del PD anche locale, non è altro che una ruota di scorta dell’Azienda sanitaria Marche Nord e le conseguenze, come sempre, le pagano gli utenti fanesi, delle vallate del Metauro e parte del Cesano che un tempo per curarsi avevano come riferimento il nostro Ospedale e ora invece vengono sballottati per visite e ricoveri anche fuori provincia. Questa realtà è sotto gli occhi di tutti».

«Non possiamo, poi, nascondere la nostra preoccupazione – per il futuro riguardo al rischio di un ritorno della pandemia. Abbiamo strutture Ospedaliere chiuse che vanno assolutamente riaperte e riorganizzate ce lo ha insegnato l’emergenza del Covid 19 che è sempre dietro l’angolo ma a quanto pare questo Presidente della Regione continua imperterrito, con l’appoggio convinto del Candidato Presidente della Regione PD Mangialardi, nella sua visione di sanità meno pubblica e più privata che ad oggi ha creato solo grandi difficoltà e tanti problemi. – e conclude – Ormai abbiamo solo una speranza e presto contiamo di consegnare, con la richiesta di salvezza del Santa Croce e la cancellazione della delibera 523, l’elenco delle oltre 1.500 persone che hanno firmato la petizione della Nuova Fano al candidato Presidente del centro destra Francesco Acquaroli perché dopo gli abbracci del PD e dei Cinque Stelle, è l’unica nostra ancora di salvezza».