Pesaro

Fano, Ospedale Santa Croce: inaugurata la nuova Tac, immagini più dettagliate e in minor tempo

La medicina del territorio rafforzata con acquisto e fornitura di apparecchiature sanitarie, anche per i medici di medicina generale, le Case di Comunità, della Salute e Studi associati di MMG e PLS, per oltre 9 milioni sul triennio 2023-25

FANO – Upgrade per l’ Ospedale Santa Croce di Fano. Nella giornata del 23 dicembre è stata inaugurata la nuova Tac, un macchinario innovativo che permetterà analisi con immagini più dettagliate, in minor tempo e minori radiazioni.

Nel 2022, il totale degli investimenti effettuati dagli ospedali di Pesaro e Fano (attrezzature sanitarie, software e licenze, impianti e macchinari, investimenti immobiliari) è stato pari a € 17.602.458, grazie all’utilizzo dei finanziamenti ottenuti dal PNRR, dal DL 34/2020, da sperimentazioni, donazioni e da fondi regionali.

«Un innesto di fiducia per il sistema sanitario che stiamo potenziando e su cui stiamo investendo, per questo migliorerà»: così il vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, ha commentato all’inaugurazione del Tomografo Assiale Computerizzato, installato nel reparto di Diagnostica per Immagini del Presidio locale fanese.

In presenza di autorità, rappresentanti istituzionali e personale sanitario, Saltamartini ha illustrato lo spirito della riforma sanitaria che mira a garantire le migliori prestazioni ai cittadini e ha insistito sugli investimenti che la Regione sta attuando per rendere la sanità marchigiana tra le migliori. «Una sfida – ha detto – ma le idee, i programmi e gli investimenti ci sono, per questo sono ottimista. Una sanità, quella di Marche Nord, che, va ricordato, è un modello di eccellenza: tanti cittadini vengono qui a curarsi, vogliamo far sì che i pesaresi non ricorrano più ai servizi fuori regione».

Va quindi riconosciuto «l’alto livello di professionalità che vogliamo incrementare e potenziare adeguando la domanda all’offerta». In questa direzione il bilancio che fra pochi giorni la Regione approverà: sono 110 le nuove borse di studio per i medici di medicina generale e 42 nuove borse per i medici specialisti. La medicina del territorio viene rafforzata con l’acquisto e la fornitura di apparecchiature sanitarie, anche per i medici di medicina generale, per le Case di Comunità, Case della Salute e Studi associati di MMG e PLS, per oltre 9 milioni sul triennio 2023-2025.

«Programma e idee ci sono, sono sicuro che raggiungeremo gli obiettivi. Va poi riconosciuto, anche nel trattamento economico, l’eroismo del personale sanitario per l’impegno profuso e che sta svolgendo quotidianamente» ha aggiunto Saltamartini che poi ha fatto riferimento alla riforma del Cup: «Abbiamo voluto cambiare il sistema delle liste di attesa, per rispondere nella propria area vasta e offrire le prestazioni a livello provinciale. Dal primo gennaio si attuerà questa piccola rivoluzione che obbligherà le aziende a riorganizzarsi». Per il vicepresidente il taglio del nastro rappresenta un messaggio importante di rinnovamento.

La nuova TAC va a sostituire un vecchio Tomografo Assiale Computerizzato in dotazione al Santa Croce di Fano dal 2007 ed il risultato ottenuto è supportato anche dall’acquisto di un apposito software di intelligenza artificiale, con esiti particolarmente efficaci in favore dei pazienti. Dall’impiego del nuovo macchinario, infatti, si ottiene fino all’80% in meno di radiazioni somministrate al paziente rispetto ai metodi tradizionali, a cui corrisponde, al contempo, una più elevata qualità delle immagini acquisite.

L’elevata risoluzione delle immagini rende più accurata la diagnosi da parte dello specialista e permette una maggiore affidabilità nella diagnosi fornita. Garantisce poi agli operatori un maggior comfort e velocità nell’acquisizione delle immagini: basti pensare, ad esempio, all’impiego di soli 5 secondi per un esame total body o all’acquisizione di dati più precisi per i pazienti con protesi metalliche. Grazie ad ulteriori accessori acquisiti, si possono inoltre eseguire prestazioni di interventistica e studi di perfusione avanzata degli organi (es. polmone, fegato, encefalo), eseguire l’imaging 3D, visualizzare il flusso vascolare, le sue proprietà cinetiche e avere maggiore supporto nello studio dello stroke.