FANO – La Città della Fortuna è ancora sotto shock per la drammatica morte di Giovanni e Michele Ascione, padre e figlio di 57 e 32 anni, che hanno perso la vita nella giornata del 19 giugno sulla A14, all’altezza del Km 184. Ad essere loro fatale una carambola in cui sono rimaste coinvolte in tutto quattro vetture.
Nell’incidente, oltre alle due vittime, sono rimaste gravemente ferite altre due persone, una delle quali viaggiava nella Y10 dove si trovavano padre e figlio. Nel pomeriggio del 20 giugno le loro condizioni risulterebbero gravi ma stazionarie. Tutta da chiarire la dinamica della tragedia consumatasi intorno alle 7.30: i rilievi sono stati eseguiti dalla Polizia stradale; spetterà loro dover fare chiarezza sull’esatto andamento dei fatti.
Intanto i social sono inondati da messaggi e ricordi dedicati alle due vittime, originarie di Ercolano ma residenti a Bellocchi da oltre 20 anni, dove si occupavano di imprenditoria navale: «Ho avuto il piacere di conoscere Giovanni, tantissimi anni fa… Poi ognuno ha preso strade diverse e compagnie diverse… Ma stamattina quando ho aperto facebook ho visto questa notizia bruttissima… Mi è dispiaciuto tantissimo… Non oso immaginare quanto dolore la famiglia stia passando… Davvero non ci potevo credere… Mando le mie condoglianze a tutta la famiglia… R.I.P».
O ancora: «Certe notizie spezzano il cuore. La vita ha deciso di portare via te e tuo padre. È ingiusta questa vita. È straziante tutto ciò… Avevi dei progetti per la tua famiglia, eri pieno di vita non si può morire così. Questa foto è stata scattata il giorno della comunione di Michi e quel giorno mi ha detto voglio realizzare tutti i sogni della mia famiglia. Hai lasciato una moglie e due splendidi bambini proteggili da lassù. Credo che non realizzerò mai questa tragedia. Oggi un pezzo del mio cuore se ne va con te. È come mi dicevi tu: corrrrrr sempre col sorriso mancherai. Con il tuo bel sorriso sarai l’angelo più bello».
Oppure: «Non ci sono parole per descrivere il vuoto che avete lasciato… delle persone eccezionali, splendide, non ci sono parole per descrivere tutto ciò !!! Riposate in pace amici” e «Tante cose avevo ancora da dirvi …Inaccettabile tutto ciò… me mancat assai vi amo».