Pesaro

Fano, pitone rinvenuto a San Lazzaro: proseguono le indagini

Al momento il serpente è stato affidato ad un esperto che lo custodirà almeno fino a quando il caso non sarà risolto. A dare l'allarme, due giorni fa, un abitante della zona

Pitone ritrovato a San Lazzaro
Pitone ritrovato a San Lazzaro

FANO – Proseguono le indagini da parte delle autorità per capire la provenienza dell’esemplare di pitone rinvenuto nell’area verde di via Bianchini a San Lazzaro di Fano pochi giorni fa. I carabinieri di Pergola stanno indagando per capire se il rettile, appartenente a qualche privato, sia stato abbandonato o sia fuggito dalla propria teca.

Al momento il serpente è stato affidato ad un esperto che lo custodirà almeno fino a quando il caso non sarà risolto. L’esemplare, originario dell’africa occidentale e lungo oltre un metro, è stato catturato dai vigili del fuoco nella tarda mattinata dell’altro ieri, intorno alle 12, in uno spazio verde utilizzato dagli abitanti della zona. A dare l’allarme sarebbe stato un abitante della zona che avrebbe fatto l’incontro ravvicinato mentre passeggiava con il suo cane.

Nonostante la fama sinistra che caratterizza questo tipo di serpenti, l’esemplare, viste anche le sue dimensioni ridotte, non ha mai rappresentato una minaccia (si nutre di piccoli volatili o roditori) per gli abitanti del luogo. Il vero pericolo è quello riguardante l’introduzione di una specie aliena in un ecosistema diverso: nel caso questa si riesca ad inserire nel nuovo ambiente, le conseguenze possono essere molto gravi. Gli esempi, solo a guardare gli ultimi anni, sono svariati: le cimici dall’Asia, le nutrie, i gamberi rossi della Luisiana o le zanzare tigre.