FANO – A distanza di 24 ore dalla grande scossa di terremoto registrata proprio davanti al litorale di Fano il sindaco Massimo Seri ha voluto stilare un bilancio sulla gestione dell’evento ripercorrendo quando successo. Se è vero che i danni sono stati molto contenuti, è altrettanto vero che il profondo senso di paura vissuto dalla città difficilmente verrà dimenticato. La possibilità di un’ulteriore scossa, oltre alle centinaia di assestamento che i sismografi stanno registrando in queste ore (tra cui alcune particolarmente significative), suscitano inquietudine e paura in tutti.
«Per trovare un evento di questa portata bisogna tornare indietro al 1930. Non oso immaginare cosa sarebbe successo se la scossa fosse avvenuta a terra. Da parte della macchina organizzativa c’è stata una grande efficienza e molta attenzione, tanto che Alle 7 c’è stata la scossa e alle 7,20 attivato è stato attivato il C.O.C. Molto importante e di aiuto è stata l’esercitazione che abbiamo organizzato lo scorso 6 novembre simulando un’esondazione del Torrente Arzilla. Ieri siamo stati attenti ai minimi particolari con rigore ed efficienza pensando a tutti gli scenari. Questa notte l’abbiamo vissuta con grande preoccupazione, mantenendo uno stato di allerta molto alto: preparandoci al peggio e pensando al meglio. Nelle prossime settimana, alla luce di questo tragico episodio che fortunatamente non ha avuto conseguenze, organizzeremo esercitazioni in tutte le scuole fanesi. Ancora registriamo scosse e manteniamo una certa allerta».
Il vicesindaco Fanesi ha precisato che: «Non c’è stata nessuna richiesta da parte di privati di alloggio a causa di danni alle proprie abitazioni. Ora l’attenzione si sposta sul patrimonio privato. Ai cittadini che volessero verificare l’integrità delle proprie abitazioni o delle proprie aziende e realtà produttive consigliamo di rivolgersi ad un tecnico di fiducia oppure, in alternativa, ai Vigili del Fuoco che opereranno in collaborazione con la Protezione Civile. Per segnalare criticità è attivo lo 0721866696 per le giornate 10,11, 12 novembre dalle 9 alle 19».
Sul capitolo scuole, l’assessore ai Servizi educativi Samuele Mascarin ha annunciato: «Da domani tutte le scuole di ogni ordine e grado riapriranno. Questi controlli ci hanno permesso di individuare 5 strutture scolastiche che necessitano di un intervento di lieve entità. Stiamo parlando di fessurazioni o di ritocchi all’intonaco. Nell’elenco figurano la scuola primaria di Bellocchi, Scuola dell’Infanzia Scatola Magica di Rosciano, l’Albero Azzurro di San Lazzaro, la Scuola infanzia statale Collodi a Gimarra e la scuola primaria Statale Luigi Rossi. Le biblioteche da domani riapriranno alla fruizione pubblica. La Federiciana non ha riportato danni, mentre alla Memo abbiamo registrato la caduta di un po’ di intonaco dal soffitto che entro poche ore ripristineremo».
A fare un bilancio sulle verifiche effettuate è stata l’assessora ai Lavori Pubblici Barbara Brunori: «Sono stati 126 i controlli su edifici connessi al nostro patrimonio pubblico. 43 sopralluoghi su scuole, 14 sopralluoghi su palestre, 4 edifici sociali, 18 controlli su edifici pubblici, cimiteri 8, monumentale 14, 25 strutture sportive. Preciso che rimarrà chiuso il primo piano dell’edificio comunale, probabilmente verrà interdetto anche l’accesso ad una porzione della sede comunale che più di altre, è stata lesionata. I cimiteri da questa mattina sono tornati aperti, mentre sono escluse alla fruizione pubblica alcune sezioni dei cimiteri di Sant’Andrea in Villis e Carignano».