FANO – Stavolta ci siamo: dopo rinvii, incertezza e “pause di riflessione”, finalmente il progetto delle nuove terme di Carignano inizia ad avere un volto. È stato presentato nella giornata del 25 ottobre presso il cinema Masetti il rendering dell’ambizioso progetto del gruppo Romani. Una risposta concreta alle richieste della cittadinanza e, ai dubbi, delle diverse minoranze politiche (Udc su tutte) che in questi mesi avevano espresso dubbi ed illazioni sulla bontà del progetto.
Un investimento, come illustrato dall’avvocato Maurizio Natali, sarà pari a 41 milioni di euro. Del complesso termale faranno parte: l’edificio delle terme, un centro benessere, un hotel a 5 stelle, un ristorante e la clinica sanitaria.
A commentare per primo la presentazione è stato il segretario Udc Pollegioni che ha colto l’occasione anche per complimentarsi per il progetto: «Poteva essere un evento più allargato alla città come avrebbe dovuto organizzare il indaco che si era preso l’impegno con la società Romani. Detto questo non posso nascondere che la Società Romani, rappresentata dall’avvocato Maurizio Natali, con l’ausilio dell’architetto del Politecnico di Milano hanno presentato un progetto di grande respiro direi, se verrà realizzato, unico in Italia con un risultato che va oltre alla cura fisica della persona per via degli ambienti ben pensati per far star bene coloro che frequenteranno quel luogo. Un progetto fatto pensando alla tutela anche dell’ambiente e che porterà a Fano, nel territorio Provinciale e non solo, benessere dal punto di vista dello sviluppo turistico, culturale e lavorativo (previsti circa 400 posti diretti e 750 indiretti) insomma un indotto economico importante da non sottovalutare».
Non mancano comunque le zone d’ombra da chiarire: «La clinica privata ortopedica è chiaramente un nodo da sciogliere e da capire bene, infatti ha fatto bene ad intervenire, in tal senso, l’Assessore Regionale Stefano Aguzzi che con un’espressione positiva e confermando la disponibilità della Regione nel volerlo appoggiare, ha dovuto però fare delle precisazioni, soprattutto in tema di sanità, perché è giusto che ci sia chiarezza in tutto anche per rispetto della città – ed ha concluso – finalmente in quel luogo abbandonato da anni è nata una speranza , ora seguirò insieme al mio partito l’evolversi del cammino che porti alla realizzazione concreta, anche se i tempi sappiamo che non saranno immediati, del progetto».