FANO – Tutti i nodi vengono al pettine. A distanza di meno di due settimane dagli atti vandalici ai danni del presepe che i maestri carristi del Carnevale di Fano hanno realizzato al Pincio, gli autori del deplorevole gesto sono stati identificati e denunciati. Si tratta di due ragazzi, uno ancora minorenne e uno di 18 anni appena compiuti, entrambi fanesi ed appartenenti a famiglie senza nessuna problematica.
L’episodio si era consumato nella notte a cavallo tra il 27 e 28 novembre, a poche ore di distanza dall’accensione dell’Albero in piazza che aveva sancito l’inizio del periodo natalizio in città. I due, nel commettere la bravata, non avevano evidentemente tenuto conto dell’ingente presenza di occhi elettronici nella zona. Gli uomini della polizia locale, dopo aver visionato le immagini, hanno potuto risalire ai vandali che, nel cuore della notte, hanno spezzato un braccio a San Giuseppe, danneggiato il drappo che la Vergine tiene in grembo e mutilato alcune pecorelle.
All’origine del gesto non ci sarebbe stata nessuna motivazione dimostrativa o ideologica: si sarebbe trattato di una bravata fatta quasi per noia. Restano ancora da identificare gli autori del secondo raid vandalico avvenuto qualche sera dopo: a breve è facile che le autorità risaliranno anche alla loro identità. La zona, nonostante sia stata riqualificata dal Comune ed attenzionata con un imponente sistema di videosorveglianza, non raramente è teatro di risse, eccessi ed atti vandalici ai danni dei residenti.