FANO – Che il 2022 sarà l’anno della metamorfosi per la Città della Fortuna è oramai assodato: i tanto interventi annunciati dallo stesso Seri a fine 2021 stanno trovando riscontro nei piani attuativi che vengo di settimana in settimana presentati: il nuovo tassello annunciato riguarda la riqualificazione del tratto esterno del rilievo in terra a ridosso dei binari ferroviari nel corridoio dell’Arzilla che conduce verso gli stabilimenti balneari.
I lavori, come annunciato dall’assessora al Decoro Urbano Barbara Brunori, sono oramai imminenti (primavera 2022) ed avranno un impatto sia estetico che funzionale sulla zona che sarà così riqualificata. Non solo, andranno a migliorare le condizioni di sicurezza del tratto in questione. L’intervento è frutto di un tavolo di lavoro a cui hanno preso parte RFI, le associazioni di categoria e i proprietari degli stabilimenti balneari che da anni avanzavano la richiesta di una messa in sicurezza del tratto.
«Riducendo la dimensione della scarpata – chiosa Brunori -, ampliamo così di oltre un metro e mezzo in più in larghezza per il parcheggio dei cicli che fino ad oggi, senza lo spazio necessario, venivano posizionati in maniera selvaggia e finivano per ostruire la corsia pedonale e ciclopedonale. In questo modo, garantiremo il passaggio ai mezzi di soccorso che fino ad oggi si sono trovati anche nella spiacevole situazione di non trovare libero accesso in caso di emergenza».
In sostanza, Rfi realizzerà un consolidamento del tratto terminale della scarpata ferroviaria, andando a sostituire il terreno vegetale con elementi di calcestruzzo prefabbricato. A rendere gradevole esteticamente la struttura, ci saranno delle fioriture che si eleveranno fino ad un metro e mezzo per tutto il tratto del rilevo in terra, arrivando a coprire anche la cinta muraria.
Brunori ritiene che questa «sia una azione correttiva necessaria a creare le massime condizione di sicurezza, nel rispetto delle numerose attività balneari e ricreative collocate in quell’area. Credo che la qualità del vivere appieno ogni spazio debba abbracciare tutti i luoghi della città, soprattutto i più frequentati. Connotandoci come città balneare, interveniamo anche per migliorare la vivibilità di una porzione strategica del nostro lungomare. Ringrazio Rfi, le associazioni di categoria e i referenti degli stabilimenti che si sono già resi disponibili a gestire la manutenzione del verde, declinando così un modello di partecipazione virtuosa in cui tutti si sono assunti l’onere nella gestione e tutela della cosa pubblica. Una città bella ogni giorno lo è anche grazie a questo intervento».