FANO – Quale futuro per l’area dell’ex zuccherificio? A chiederselo i membri del direttivo del circolo Pd San Lazzaro-Vallato-Ponte Metauro dopo essere venuti a conoscenza dell’acquisto della proprietà da parte di due noti imprenditori fanesi. «La fine dell’incertezza sulla proprietà è certamente una notizia positiva perché dovrebbe condurre nel breve alla fine dello stato di incuria e di abbandono in cui l’area versa da troppi anni».
Una notizia che riaccende le polemiche per una zona che, durante la gestione amministrativa del centro destra, aveva visto proliferare cemento e fabbricati: «Appare doveroso ricordare le responsabilità politiche di quella situazione. Dopo l’abbattimento dello stabilimento per la produzione dello zucchero, l’area fu interessata dai lavori per la realizzazione di capannoni artigianali che nei fatti, però, venivano già venduti come locali commerciali. Come Pd allora denunciammo questa finzione quale responsabilità del centrodestra che in quegli anni governava Fano, diffidandolo dall’intervenire con una variante “a cose fatte” per adeguare la destinazione d’uso dell’area, dando soddisfazione ad un interesse privato in spregio di quello collettivo».
«Quell’amministrazione – prosegue il circolo del Pd – ha lasciato in eredità al quartiere e alla città intera “una foresta di cemento” progressivamente divorata dalla vegetazione spontanea, relegando un’area da sempre definita area risorsa, strategica per lo sviluppo della città, all’abbandono e al degrado, dove nel tempo hanno trovato rifugio temporaneo alcuni senza tetto, con conseguenti problemi di natura igienico sanitaria. Ora l’amministrazione di centrosinistra ha finalmente un interlocutore con cui confrontarsi per il futuro dell’area dell’ex zuccherificio. Non conosciamo però, ad oggi, le intenzioni dei nuovi proprietari e perciò vigileremo – concludono – affinché non si tratti dell’ennesima occasione persa per il quartiere, già in sofferenza per aver vissuto un recente sviluppo privo di visione, e per l’intera città».