FANO – Dopo aver ufficializzato la candidatura per ricoprire il ruolo di capitale della Cultura 2022, ora Fano si propone anche come
Capitale Italiana del Libro 2021. L’idea nasce dopo la presa visione del bando indetto dal Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo lo scorso 16 settembre.
Una scalata ambiziosa, certo non facile, che l’amministrazione ha deciso di intraprendere anche in virtù del ruolo giocato negli ultimi anni in materia di promozione del libro e della lettura. Dal 2017 Fano è infatti nell’elenco nazionale della “Città che legge” istituito dal CEPELL – Centro per il Libro e la Lettura del MiBACT.
Il progetto mira a valorizzare queste pratiche di eccellenza di cui il Sistema Bibliotecario della città è il fulcro. Le azioni intraprese da anni dalla Mediateca Montanari e dalla Biblioteca Federiciana rappresentano infatti un motore formidabile che giustifica a pieno titolo questa candidatura. La scadenza di presentazione del dossier è il 16 ottobre, tempi molto stretti che però non scoraggiano l’amministrazione.
«In questi anni abbiamo investito nella lettura, consapevoli che è un elemento fondamentale per il successo economico, sociale e alla base di ogni processo di sviluppo. Va promossa e potenziata per tentare di ampliare la base dei lettori investendo su servizi e infrastrutture. I Patti della lettura aiutano le amministrazioni a diffondere e a condividere questa visione. Le risorse che il Ministero mette a disposizione tramite i bandi sono un’occasione da non perdere» così ha detto l’Assessore Mascarin, lunedì 28 settembre, alla Memo incontrando i rappresentanti del Tavolo “Fano città che legge” con cui sono state condivise le linee guida e la struttura concettuale del dossier della candidatura nei suoi ambiti prioritari di progettazione.
«Fano è ‘Città che legge’, non possiamo non raccogliere da subito l’invito di questo bando – ha dichiarato il sindaco Massimo Seri – perché risulta quasi naturale, soprattutto in considerazione delle grandi potenzialità che la città ha dimostrato di avere grazie alle tante esperienze sperimentate nel corso degli ultimi anni nell’ambito della lettura».