FANO – Prosegue l’impegno del personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Fano volto a contrastare i reati predatori, lo spaccio di stupefacenti e le condotto illecite in generale.
Negli ultimi giorni l’attenzione degli agenti si è focalizzata sulla periferia ed in particolare sui capannoni industriali abbandonati ubicati soprattutto nelle zone di San Lazzaro, Centinarola e presso la foce del fiume Arzilla. Le verifiche, condotte dagli agenti della Polizia di Stato insieme agli uomini della Municipale, hanno permesso di rinvenire tracce di recenti insediamenti abusivi. Per tale motivo sono stati sensibilizzati i proprietari a mettere in sicurezza gli immobili, chiudendone gli accessi.
In un capannone industriale in disuso, nell’area artigianale di San Lazzaro, gli agenti hanno poi rintracciato un uomo di nazionalità rumena, già conosciuto alle Forze di Polizia, il quale, in un contesto di assoluto pericolo e di precarietà igienico-sanitaria, aveva ricavato un alloggio provvisorio, utilizzando un letto matrimoniale, una stufa a legna, una bombola del gas ed altre masserizie. L’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di occupazione abusiva di terreni o edifici.
Un caso analogo era stato riscontrato anche una settimana fa: in qual caso, in un casolare in periferia, nella zona dell’ex zuccherificio, erano stati scoperti tre uomini di origine straniera che avevano occupato abusivamente una casa abbondonata, trasformandola in un rifugio di fortuna con gravi carenze igieniche. In quel caso i tre erano stati denunciati all’autorità giudiziaria per i reati di occupazione abusiva di edificio e danneggiamento per aver forzato la porta e sfondato alcuni muri adibiti al contenimento degli infissi.