Pesaro

Fano, dalla Sardegna in bici al libro fino alla donazione di oltre 4mila euro in beneficenza

Cristian Buzzelli ha donato i proventi della vendita del libro sulla sua avventura all'Associazione Maruzza delle Marche. che si occupa di bambini malati di cancro. «Siamo sempre noi gli artefici della nostra vita»

devolve in beneficenza i proventi del suo libro: donati oltre 4mila euro Associazione Maruzza

FANO – Una promessa, un’avventura ed un libro che la racconta. A questo si è aggiunto il finale più bello: i proventi del suo manoscritto devoluti ad un’associazione che si occupa di bambini malati di cancro. Un cerchio che si chiude, quello disegnato dal fanese Cristian Buzzelli che, nel settembre 2018, si era messo in sella alla sua bici per compiere il giro della Sardegna senza avere le risorse economiche necessarie a sostenere il tour ma affidandosi all’ospitalità di coloro che incontrava lungo il suo percorso. Il tutto per non mancare ad una promessa fatta alla mamma malata. L’obiettivo era quello di farle vivere, attraverso i suoi occhi, la bellezza del mondo.

Un anno dopo il ragazzo decise di raccontare la sua avventura in un libro, Missione Sardegna, il giro della Sardegna, con l’intento di devolvere in beneficenza l’intero ricavato delle vendite all’Associazione Maruzza delle Marche.

Detto, fatto. La somma di 4.663,20 euro, frutto delle vendite del volume, sono state consegnate ad Elmo Santini, presidente dell’associazione che si prende cura dei bambini più sfortunati. Il tutto è avvenuto durante una conferenza organizzata dal Comune di Fano per celebrare e raccontare il bellissimo gesto. Alla cerimonia era presente anche il sindaco Massimo Seri: «Fano “città delle Bambine e dei Bambini” è anche la casa di tutti quei bambini meno fortunati – ha riferito il primo cittadino -. Un plauso a Cristian che si è messo in gioco per una causa molto nobile. Colgo questa occasione per lanciare un messaggio: è arrivato il momento di accelerare per creare a Fano un presidio specialistico per le cure palliative pediatriche. Il luogo migliore per ospitarlo sarebbe il vecchio Ospedaletto, complesso funzionale ed adeguato per rispondere a questa esigenza sanitaria. Tutte le forze politiche, al di là dell’appartenenza, trovino una convergenza per realizzare questa struttura tanto urgente quanto necessaria».

Anche i consiglieri regionali Marta Ruggeri e Luca Serfilippi hanno voluto rimarcare la bellezza del gesto: «L’importanza di creare a Fano una sede distaccata di cure palliative pediatriche. Ora abbiamo una grande occasione per concludere positivamente questa partita che avrebbe una rilevanza sanitaria importantissima».

Elmo Santini, presidente della onlus, ha espresso gratitudine nei confronti di Cristian: «È stato davvero sensibile nel donare il ricavato del suo libro alla nostra associazione. La nostra realtà vuole promuovere l’importanza delle cure palliative e il valore dell’assistenza a domicilio. Mi auguro che finalmente a Fano possa essere istituito un presidio che conforti i più piccoli e i propri familiari durante la malattia. La generosità di Cristian deve essere interpretata come un monito per sostenere i bambini che soffrono e permettere ai loro familiari di rimanere loro vicini».

Cristian Buzzelli ricorda: «Siamo sempre noi gli artefici della nostra vita. Siamo noi a decidere cosa possiamo fare e chi vogliamo essere. Far conoscere l’Associazione Maruzza che promuove le cure palliative pediatriche è, per me, una prerogativa primaria che merita un’attenzione speciale».
Cristian ha dedicato gli ultimi mesi al volontariato portando la sua energia, il suo entusiasmo e la sua gioiosa forza in un centro diurno per ragazzi disagiati in Sicilia ed è tornato proprio in questi giorni nella città natia per completare la donazione all’Associazione Maruzza. Così il cerchio virtuoso davvero si chiude: la generosità del popolo sardo si completa con la donazione all’associazione e si realizzano gli insegnamenti che Cristian ha scelto come filosofia di vita: «sorridere sempre, anche se va tutto storto, rispettando gli altri ed aiutando il prossimo».