Pesaro

Fano, sequestrati cuccioli con passaporto canino falso: conducente denunciato

La Polizia Stradale ha fermato un autocarro di un romeno. All'interno dieci piccoli cani con documenti contraffatti

I cuccioli sequestrati e portati al sicuro

FANO – Senza microchip e con passaporto canino contraffatto, dieci cuccioli sequestrati e conducente romeno denunciato.

Nell’ambito degli ordinari servizi di controllo e prevenzione, volti a garantire la sicurezza della circolazione stradale , nella tarda serata di venerdì  14 maggio, gli operatori della Polizia di Stato in servizio alla Polizia Stradale di Fano, hanno individuato e fermato, nel territorio di Fano all’altezza del  Km 178 Sud dell’A-14, un autocarro Mercedes con targa rumena. Gli Agenti insospettiti  dall’atteggiamento del conducente, nonché interessati al monitoraggio di veicoli con targa straniera transitanti sul territorio, hanno proceduto al controllo ispezionando il vano di carico posteriore, scoprendo la presenza di due cuccioli di cane razza pastore dell’asia centrale.

Inoltre sul mezzo,  all’interno di due trasportini, risultavano presenti sei  cuccioli di cane di razza bulldog, di circa 50-60 giorni,  privi del previsto sistema d’identificazione microchip e del passaporto sanitario per animali d’affezione.

I controlli, avendo come fine principale  l’accertamento dello stato di salute dei piccoli animali trasportati, sono necessariamente continuati nella sede del Comando di Polizia, ove gli Agenti della  Polizia Stradale, dopo ulteriore accurato controllo dei bagagli al seguito, hanno ritrovato una scatola con all’interno un cucciolo carlino e un volpino di pomerania.

Grazie alla collaborazione del  competente veterinario del  Servizio di Asur Marche Area Vasta  n.1 hanno proceduto alla verifica dello stato di salute e del titolo per la regolare detenzione.

Gli animali sono apparsi in buona salute mentre la documentazione al seguito, passaporto del cane e libretti sanitari, sono risultati non riconducibili agli animali oggetto del trasporto e probabilmente contraffatti. In alcuni passaporti risultavano associati dei microchip ma di fatto nessuno dei piccoli cuccioli ne risultava dotato.

I due pastori dell’asia centrale, gli unici dotati di microchip  ma sprovvisti di passaporto, avevano al seguito un libretto vaccinazioni sanitarie evidenziante la somministrazione dell’antirabbica in data 1 maggio  e per  tale motivo i cani non potevano essere movimentati prima di 21 giorni.

Tali evidenze hanno costretto gli Agenti al sequestro dei 10 esemplari  in attesa di ulteriori accertamenti sanitari e per la necessaria regolarizzazione, innescando la procedura dell’affidamento temporaneo, collocandoli al canile sanitario comprensoriale di Pesaro, in attesa di poter soddisfare eventuali richieste di definitiva adozione che probabilmente non tarderanno ad arrivare. È stata sequestrata anche la documentazione sanitaria e i passaporti degli animali  per stabilire la probabile  contraffazione in quanto non è da escludere che i documenti in questione venivano utilizzati più volte in occasione di trasporti illegali del tipo. Il conducente  rumeno è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il trasporto e per l’introduzione nel territorio nazionale illegale di animali da compagnia.   

Restano tuttavia, ancora in corso, gli accertamenti  da parte della Polizia Stradale, relativi alla verifica di eventuali traffici internazionali o commercio abusivo di cani di razze con poche settimane di vita , non registrati, consegnati e venduti, privi di certificazione alcuna , magari proprio ad allevamenti o privati compiacenti nella zona, con facili ricavi anche nell’ordine di diverse centinaia di euro.