FANO – Sette idee per un nuovo lungomare, sette visioni per ripensare la città che verrà. Le proposte sono state presentate all’interno del concorso di idee per il “Waterfront”, dove sono state tratteggiate diverse opzioni sia per la riqualificazione del tratto urbano sia per la sezione che si riferisce a Torrette-Ponte Sasso.
Da anni il lungomare rappresenta croce e delizia per la Città della Fortuna: un punto di forza, simbolo di una località a netta vocazione turistica; dall’altro, l’usura di alcuni tratti necessita (da tempo) di un restyling che le ridoni il suo antico splendore. Dopo tanto parlare presto una delle zone più calde di Fano potrà vantare un nuovo ed accattivante look: è tanta la curiosità per poter ammirare queste nuove potenziali vesti che ancora non sono state svelate.
Alla scopo è stata istituita una commissione, il cui compito sarà quello di giudicare i progetti migliori, composta dal Presidente Arch. Adriano Giangolini, dirigente dell’urbanistica del Comune di Fano, dall’Arch. Giuseppe Ciorra, professore ordinario presso Università di Camerino, e dal Dott. Josep Ejarque esperto di turismo e già collaboratore del Comune di Fano. Gli ordini professionali hanno invece proposto la nomina dell’Arch. Federico Francolini in rappresentanza dell’Ordine degli Architetti della Provincia Pesaro Urbino e l’Ing. Renato Morsiani in rappresentanza dell’Ordine degli Ingegneri.
Attraverso questo strumento si andranno a valorizzare tratti distintivi cittadini: sul litorale urbano viene presa in esame la promozione del settore turistico, delle strutture ricettive, annoverando la mobilità e il rapporto che deve rinsaldarsi tra centro-mare e porto, a cui si aggancia tutto il settore della pesca e degli stabilimenti produttivi. Di certo sul Waterfront di Torrette-Ponte Sasso si renderanno prioritari gli elementi legati alla permeabilità della costa e alla relazione tra stabilimenti balneari e le strutture dei camping.