FANO – Lo aveva promesso e in tarda serata Vittorio Sgarbi è stato a Fano allo Chic il nuovo ristorante di Umberto Carriera. Lo ha fatto oltre l’orario consentito di apertura per cui sono nuovamente arrivati i vigili urbani e i carabinieri per identificare i presenti una volta usciti dal locale. Si trattava di un evento privato in proprietà privata, tant’è che le forze dell’ordine sono rimaste in strada ad attendere la fine della cena per poi, una volta chiuso il ristorante dal titolare. Poi l’identificazione dei partecipanti con una foto del documento. La polizia locale di Fano sta valutando eventuali provvedimenti.
Sgarbi ha rilevato mentre era a tavola: «Siamo a Fano, una città con una grande storia. Il ristorante di Carriera è un esempio vivo della resistenza contro la dittatura imposta senza ragione. Vivere in comunità non vuol dire impedire i rapporti sociali e poter discutere democraticamente. È una azione criminale, violenta che impone alle persone quello che non vogliono. Occorre fare resistenza, essere contro il fascismo quando c’è, da non interpretare in senso storico ma come imposizione e rovesciamento dei rapporti umani. Di sera si va nei ristoranti, non ha logica il fatto che dalle 18 alle 22 il virus c’è e dalle dalle 13 alle 18 no. E non ha senso che si diffonde nelle Marche ma non a San Marino, parliamo quindi di un potere cieco e manovrato. Mi sembrava giusto testimoniare la democrazia ed essere qui. Questa è una azione politica perchè il coronavirus viene usato come arma politica, vogliamo ribellarci allo stato violento che usa le forze dell’ordine per cercare persone oneste che lavorano e non i criminali».
Il ristoratore ha promesso il ricorso davanti alla legge tramite i suoi avvocati per il ristorante La macelleria fatto chiudere due settimane fa.
Nei giorni scorsi la polemica con il sindaco Ricci con un botta e risposta tra l’onorevole e il sindaco.