Pesaro

Fano, speculazioni sui prezzi di carburanti: due gestori sanzionati

La Guardia di Finanza di Fano ha effettuato verifiche mirate sulla corretta esposizione dei prezzi e sulle corrette comunicazioni

Uno dei controlli della Guardia di Finanza

FANO – Continua, con sempre maggiore intensità, l’attività di vigilanza e controllo dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pesaro, nel settore della vendita dei carburanti e delle speculazioni. Nelle scorse giornate, caratterizzate dagli spostamenti per le trascorse festività Pasquali e del 25 aprile, le pattuglie della Compagnia di Fano hanno effettuato dei controlli nei confronti di alcuni distributori stradali di carburante, finalizzati a contrastare condotte commerciali scorrette, con particolare riguardo al rispetto della normativa che regola la disciplina prezzi carburanti. Nel contempo, le attività hanno costituito un valido presidio per aumentare la sicurezza sul territorio, anche in linea con le direttive del Prefetto, dato l’attuale contesto emergenziale.

I controlli ai distributori, finalizzati anche a rilevare la corretta applicazione della tariffazione dei carburanti alla pompa, hanno consentito di individuare e contestare condotte illecite in materia sia di esposizione dei prezzi che di omesse comunicazioni all’OsservaPrezzi Carburanti del Ministero dello Sviluppo Economico, oltre che violazioni di carattere puramente fiscale, in materia di accise.

Un distributore veniva, infatti, sanzionato per non aver provveduto ad effettuare le prescritte comunicazioni periodiche dei prezzi praticati per ogni tipologia di carburante commercializzato, mentre nei confronti di un altro veniva contestata la mancata esposizione, in maniera visibile sulla carreggiata stradale, dei prezzi praticati al consumo (self-service/servito). La costante e massiccia presenza sul territorio della Guardia di Finanza costituisce un presidio atto anche a prevenire e contrastare eventuali fenomeni speculativi tesi a sfruttare la delicata situazione internazionale per incrementare i guadagni a danno di consumatori e imprese, già duramente provati.