FANO – Facevano incetta di liquori di marca e cibo raffinato e si dileguavano senza aver pagato. È finita con una segnalazione da parte della Polizia di Stato di Fano all’autorità giudiziaria per furto aggravato in concorso per due uomini, un 50enne di origini algerine e un 45enne nato in Bosnia.
I fatti contestati risalgono al periodo precedente all’emergenza sanitaria e si erano concentrati tra gli scaffali della Coop e del Conad a Sant’Orso. In particolare, a destare l’interesse delle autorità, due colpi accomunati dalla stessa tecnica illegale che il personale del commissariato fanese ha ricostruito: i due provvedevano ad eliminare le etichette anti-taccheggio dai prodotti a cui erano interessati che venivano poi stipati negli appositi carrelli.
Una volta arrivato alla cassa, l’attenzione degli addetti era distratta con qualche trucco: a quel punto la merce non pagata veniva sospinta fuori senza che si attivassero i sistemi antifurto. Il valore della merce rubata nei due episodi si sarebbe aggirata intorno ai 1300 euro. Gli agenti del commissariato fanese, guidati dal dirigente Stefano Seretti e coordinati dal pm Giovanni Fabrizio Narbone, hanno individuato i due uomini grazie anche ai filmati della videosorveglianza. Si tratta della seconda segnalazione per furto aggravato in concorso in poche ore: l’altra era toccata ad una famiglia di origine croata dedita ai furti in appartamenti.