Pesaro

Fano, giù le mani dalla spiaggia libera: intervengono M5S e In Comune

Dopo l'ira dei cittadini per la richiesta degli albergatori ora arrivano le reazioni delle minoranze politiche. Panaroni: « Ci batteremo affinché ciò non si verifichi né ora né mai». Luzi: «Richiesta in contrasto con i contenuti della DG nr. 93 del 28 Maggio 2020».

spiaggia libera a Fano
spiaggia libera a Fano

FANO – Non si placa il polverone innescato dalla richiesta degli albergatori di Fano di poter usufruire della spiaggia libera per poter soddisfare le esigenze dei clienti. I primi a lamentarsi a gran voce di questa richiesta, ritenuta dai più pretestuosa, sono stati proprio i cittadini di Fano che attraverso le piazze virtuali dei social hanno rigettato questa eventualità esprimendo non poca amarezza e rabbia.

Alla base della richiesta degli albergatori l’auspicabile soldout di prenotazioni previste per agosto che supererebbe la disponibilità di ombrelloni e lettini, ridotti dalle norme anti-Covid. La categoria avrebbe anche individuato il tratto da utilizzare: sarebbe quello di fianco ai Bagni Sergio, una lingua di sabbia di circa 30 metri lineari con una capienza potenziale per oltre 60 ombrelloni. Mentre si attende una presa di posizione da parte dell’ amministrazione fanese, intanto sono scesi in campo le minoranze locali.

Francesco Panaroni, Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle Fano è intervenuto al riguardo in maniera chiara: «Storicamente la linea del MoVimento 5 Stelle è sempre stata quella della salvaguardia delle fin troppo poche spiagge libere rimaste a Fano. In questa annata particolare e difficile per tutti è impensabile togliere anche solo un centimetro di spiaggia libera. I problemi relativi alle strutture ricettive che non hanno ombrelloni a disposizione dei propri clienti, auspichiamo vengano risolti attraverso un accordo con i bagnini concessionari.Pensare di togliere anche solo un centimetro alle spiagge libere è improponibile. Come Movimento 5 Stelle ci batteremo sempre affinché ciò non si verifichi né ora né mai».

Dello stesso avviso anche In Comune – Fano che già nei giorni seguenti alla richiesta pubblica erano intervenuti con forza: «La nostra lista è e sarà sempre contraria a tale soluzione. Soltanto il 25% del litorale fanese è libero da concessione ai privati: una delle percentuali più basse di tutta la Regione Marche. Lo scorso Maggio, subito dopo le prime indiscrezioni di stampa riguardo la richiesta di nuove concessioni, la capogruppo di In Comune in consiglio comunale Carla Luzi ha presentato un’interrogazione orale urgente chiedendo alla giunta se intendesse avvallare tale richiesta. L’amministrazione comunale ha garantito che non verranno concessi ulteriori spazi ai privati. La proposta degli albergatori andrebbe peraltro in contrasto con i contenuti della DG nr. 93 del 28 Maggio 2020».

In attesa di nuovi sviluppi anche i cittadini si stanno organizzando: sabato 1 agosto alle ore 12 nel tratto di spiaggia libero in Sassonia dopo i Bagni Sergio è previsto un sit-in di protesta.

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