FANO – Vere e proprie voragini che minacciano l’incolumità delle persone che le percorrono. Nonostante l’ambizioso piano asfalti annunciato dall’Assessore Tonelli il presente parla di strade colabrodo che non raramente rappresentano un pericolo per semiassi, pneumatici e sospensioni con il rischio concreto di innescare sinistri stradali.
Criticità che sono state segnalate e documentate fotograficamente in diverse zone della città: «Queste foto (riguardano una parte di Viale Danti Alighieri) mettono in evidenza in modo plateale il degrado che sia quest’amministrazione comunale che la precedente hanno evidentemente ignorato visto che sono almeno 15 anni che c’è questa situazione, quindi ciò significa che oltre a non esserci le competenze si fa anche finta che non vedere».
Non meno critica un’altra cittadina che denuncia lo stato pietoso di via Cannelle: «Vorrei solo che qualcuno del comune vedesse la situazione di questa strada comunale di via Cannelle: non si riesce più a camminare con la macchina».
La terza segnalazione riguarda un tratto di Via Bellocchi (dopo ponte Biricocco) dove alcuni giorni fa, a causa di una voragine, nel giro di pochi minuti si sono segnalate 3 gomme spaccate, di cui 2 della stessa auto. «Lo segnalo per avvertire chi passa su quella strada. Non voglio pensare di sera al buio nel caso ci transitasse un ragazzino con lo scooter (la buca è enorme). I proprietari delle auto dicevano che avrebbero avvertito le autorità competenti anche per un risarcimento».
Sulla questione è intervenuto anche l’Udc che ha focalizzato la sua attenzione sulla Località Bevano di Fano: «Una strada dimenticata terra di nessuno eppure una località dove, oltre ai cittadini residenti dimenticati da questa amministrazione comunale, esiste una struttura residenziale assistenziale in parte gestita anche dell’Asur dove vivono persone con disagio sociale che all’interno di quella struttura svolgono attività volte ad essere aiutati al reinserimento nella società. Un servizio di estrema importanza che in molte situazioni va incontro anche alle famiglie che hanno loro cari in queste situazioni di disagio. Una struttura frequentata di un giro di operatori, a vario livello, importante che per arrivare sul posto di lavoro a causa della strada, non asfaltata, piena di vere voragini fanno una grande difficoltà e spesso subiscono danni agli automezzi. Ho potuto appurare andando sul posto la situazione e posso capire la loro disperazione. Come si fa a trascurare in questo modo il territorio? Basta passerelle mediatiche! è ora che questi amministratori inizino a mettere gli occhi anche in località come queste dimenticate da anni in cui vivono molti cittadini residenti che non sono certamente di serie “B”».